Tu sei qui: CronacaLite tra coinquilini, grave un ucraino
Inserito da (admin), lunedì 4 ottobre 2004 00:00:00
Finisce in sangue la furibonda lite scoppiata in uno degli appartamenti-ghetto di località La Serra, dove risiedono molti degli extracomunitari che soggiornano in città. Dimytri Starkov è stato colpito con le forbici da cucina da un compagno di casa, il cavese Carmelo Peluso. Un primo fendente lo ha raggiunto all'addome, il secondo all'altezza delle costole. Due colpi inferti con violenza solo perché il giovane di origini ucraine si era ribellato al troppo trambusto del suo convivente, in evidente stato di ebbrezza. Quando gli agenti, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, lo hanno fermato, Peluso ha negato tutto, occultando l'arma del reato. Per lui, però, non c'è stato scampo. Gli agenti lo hanno incastrato ed alle prime luci dell'alba l'uomo è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e lesioni gravi. Intanto, il giovane extracomunitario, di appena 28 anni, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". La sua prognosi resta riservata: il giovane è ricoverato nel reparto di Rianimazione. Tutto è accaduto poco dopo le 2 di notte. Secondo la ricostruzione riportata dalla Polizia, Dimitry Starkov era nel suo appartamento in via Francesco Sorrentino, in località La Serra, che divide con la sua donna ed altri amici. Tra i suoi compagni di casa c'è anche Carmelo Peluso. La scorsa notte Carmelo aveva bevuto qualche bicchierino di troppo. Tutto precipita in una manciata di minuti. Dimitry e Carmelo hanno una discussione. Il giovane ucraino non vuole essere disturbato. Avrebbe detto al compagno di lasciarlo stare e di non fare troppo trambusto. Poche parole, poi i primi spintoni ed all'improvviso la follia. Carmelo arma la sua rabbia con le forbici da cucina. Si avventa contro Dimitry e lo colpisce due volte: una prima volta lo raggiunge all'addome, la seconda all'altezza delle costole. Il giovane si accascia al suolo. Sono i vicini a chiamare il 118. Per lui è la salvezza. In pochi minuti, nonostante il percorso per raggiungere la casa sia impervio, l'ambulanza della Croce Bianca arriva in via Sorrentino, con tre pattuglie della Polizia che la seguono a ruota. Il medico del Saut, Pasquale Raimondi, ed i volontari, Livio Di Marino e Vincenzo Giliberto, prestano i primi soccorsi per evitare che il giovane perda troppo sangue. Una pattuglia li scorta fino al Pronto Soccorso, mentre le altre due tengono bloccato l'autore del ferimento. In ospedale Dimytri viene sottoposto ad un intervento d'urgenza. Nello stesse ore per Peluso scattano le manette.
Fonte: Il Portico
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