Tu sei qui: CronacaLocky, l’ultima e più pericolosa versione di Crypto Locker
Inserito da Massimiliano D'Uva (admin), giovedì 31 marzo 2016 14:50:59
Diventato ormai una piaga sociale anche con dannosi risvolti economici, il virus informatico conosciuto come Crypto Locker continua a mietere vittime tra gli utenti più distratti della rete.
Ormai è una vera e proprio guerra e gli "untori" di questo pericolo virus sono dei veri delinquenti che a tutti gli effetti truffano gli ignari utenti. Il Software maligno infatti sequestra i documenti all'interno dello stesso PC infetto, con un piccolo quanto complesso algoritmo crittografico, chiedendo poi un riscatto in denaro.
Inutili gli appelli a mezzo stampa di forze dell'ordine e di professionisti del mondo IT. Le mail, sempre più verosimili, continuano a trarre in inganno migliaia di utenti ogni giorno.
Le varianti ormai sono infinite, una bolletta Enel / Telecom, un avviso di Equitalia, finte fatture provenienti da fornitori esteri, mancata registrazione di note contabili, avvisi del commercialista o dell'Agenzia delle Entrate, insomma una vera e propria piaga sociale che è costata, solo nel 2015, agli utenti diverse decine di milioni di euro.
Questa ultima versione denominata Locky è un ransomware distribuito tramite un file di Word dannoso, allegato quasi sempre ad una mail che trae in inganno l'utente meno attento. Questo documento contiene link o una macro che una volta attivata scarica il ransomware che a sua volta fa partire la crittografia di tutti i vari file all'interno del pc. Rispetto alle precedenti versioni Locky cambia anche i nomi dei file con algoritmo a 16 cifre dando poi l'estensione .locky a mo di firma. I file prodotti in questo modo non sono più riconoscibili e di conseguenza l'utente non può più stabilire quali file ha perso.
Privati, aziende ma anche enti pubblici, spessi costretti a pagare con mezzi propri pur di riavere indietro i propri dati, i documenti, le foto e i video di una vita.
Pc di persona private, aziende, commercialisti, enti pubblici si stanno scontrando con quella che a tutti gli effetti sta diventando una vera e propria epidemia con molte persone costrette a pagare, con un complesso sistema in Bitcoin, per riavere indietro mesi di lavoro.
Il consiglio dei nostri esperti è sempre lo stesso: FARE SEMPRE MOLTA ATTENZIONE ALLE MAIL CHE SI RICEVONO, QUANDO INCERTI SULLA PROVENIENZA O SUL CONTENUTO NON APRIRE MAI GLI ALLEGATI, SOPRATTUTTO SE COMPRESSI IN FORMATO .ZIP. NEL DUBBIO CONSULTARE SEMPRE IL VOSTRO TENICO DI FIDUCIA OPPURE IL RESPONSABILE DEL VOSTRO SISTEMA INFORMATICO.
Per maggiori info consultare la pagina Facebook o i tecnici di AB Tech Informatica www.abtech.it
Fonte: Il Portico
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