Tu sei qui: Cronaca‘Louis Vogue' nel mirino dei vandali
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 30 ottobre 2002 00:00:00
Un foro sospetto ed una sottile lesione lungo la vetrata laterale del negozio: così, ieri mattina, Maria Pia Apicella, proprietaria del negozio d'abbigliamento "Louis Vogue" (nella foto di Angelo Tortorella), nel centralissimo Corso Umberto I, ha ritrovato la vetrina della sua boutique. Panico ed allarme si sono diffusi per tutto il Corso principale. Stando alle prime testimonianze rilasciate dalla vittima, che ha subito allertato le Forze dell'ordine, si è pensato addirittura ad un colpo di pistola. Un solo colpo capace di provocare forti sospetti: un attentato intimidatorio o un semplice sfregio? Gli investigatori sembrano escludono la prima ipotesi e considerano fortuito il segno lasciato sul vetro. Secondo una prima ricostruzione, durante la notte (si ritiene alle prime luci dell'alba, visto che il Corso resta popolato fino a notte tarda), ignoti avrebbero colpito la vetrina laterale, sistemata sotto i portici nel versante che dà sullo stretto vicolo di San Rocco. Un solo colpo avrebbe provocato il foro e la sottile spaccatura lasciata lungo la vetrata. Gli abiti esposti non sono stati danneggiati. Non sono cadute schegge di vetro e l'allarme non è scattato. A scoprire «il fattaccio», intorno alle 9.30 di ieri, sono stati gli stessi proprietari, quando hanno riaperto la saracinesca per la nuova giornata di lavoro. «Questa mattina, aprendo la saracinesca, ci siamo accorti - raccontano - che sulla vetrina laterale c'era un foro. Abbiamo pensato subito ad un colpo di pistola. Non abbiamo potuto fare altro che avvertire la Polizia. Dopo i controlli, ci hanno rassicurato». Per gli investigatori non ci sarebbero, attualmente, elementi tali da far pensare ad un attentato o ad un atto intimidatorio. Al momento, sarebbe più credibile la tesi dell'atto vandalico. Resta da verificare l'oggetto utilizzato per colpire. Probabilmente, si è trattato di un oggetto contundente: sassi o bottiglie di vetro. Sul posto è intervenuta la pattuglia della Polizia locale, diretta dal vicequestore Sebastiano Coppola, che ha eseguito i primi rilievi. Diversi e di varia natura i precedenti. Nel dicembre del 2001, una bomba carta ridusse in frantumi la vetrina della pasticceria De Rosa, in via Onofrio di Giordano. L'esplosione investì anche una Peugeot, parcheggiata davanti al negozio. Dell'auto non rimase che una carcassa di cenere. Qualche mese più tardi, un altro piccolo rogo al negozio di intimo "Infiore". Ed ancora, in tempi più remoti, sono finiti nel mirino la cartoleria Copytecnica e diversi negozi di via Biblioteca Avallone, dove i commercianti ritrovarono i lucchetti delle saracinesche incollati. Danni più ingenti per l'Auto Doc e la falegnameria Sorrentino in via Principe Amedeo, dove le fiamme distrussero i locali e la merce in magazzino.
Fonte: Il Portico
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