È stata revocata la misura cautelare nei confronti del 18enne di Maiori tratto in arresto domenica scorsa per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, porto abusivo di armi e danneggiamento.

Stamani, presso il tribunale di Salerno, al termine dell'udienza id convalida, il giudice perle indagini preliminari Stefano Beni Canani ha revocato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Per il giovane, difeso dagli avvocati Alessandro e Marcello Giani (con l'assistenza di Adriana Giani), permane soltanto l'obbligo di firma.

Il giovane, classe 199, era già noto alle Forze dell'Ordine: domenica sera era stato fermato a bordo di un ciclomotore, dalla pattuglia dei Carabinieri in Via Vecchia Chiunzi. Da subito aveva mostrato un atteggiamento poco collaborativo, opponendosi alle richieste dei militari. Tanto che d'improvviso il giovane aveva persino tentato la fuga dandosela a gambe. Inseguito per circa 500 metri, i carabinieri hanno notato che il fuggiasco si liberava di un involucro, lanciandolo nell'attiguo torrente. Raggiunto, il giovane è stato immobilizzandolo senza non poche difficoltà in quanto si opponeva con smisurata violenza, minacciando anche di morte gli uomini dell'Arma.

Portato presso i locali della Compagnia, ad Amalfi, A.A. ha proseguito nella sua indomita condotta violenta continuando a dimenarsi contro i militari e danneggiando anche alcuni arredi della caserma.

Dopo averlo placato, i Carabinieri diretti dal capitano Roberto Martina, lo hanno dichiarato in stato di arresto, mentre altri colleghi, con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, riuscivano a recuperare dal torrente l'involucro nel quale vi erano contenuti circa 20 grammi di hashish destinati allo spaccio.

L'arrestato è stato inoltre trovato in possesso di un coltello a scatto con lama di 8 centimetri, sottoposto a sequestro insieme alla droga.