Si è celebrata sabato mattina, a Palazzo di Città, la terza edizione del “Premio Mamma Lucia” alle donne coraggio. L’attesissima cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo politico e di alcune donne particolarmente impegnate in azioni umanitarie, che hanno portato la propria testimonianza ai presenti.

L’appuntamento si inserisce nel progetto internazionale mirante a creare a Cava de’Tirreni il centro diffusore del messaggio di Mamma Lucia, al fine di incrementare la diffusione dei valori di solidarietà, pace e coraggio.

Durante la cerimonia si è proceduto alla firma del Protocollo d’Intesa tra i Comuni di Cava de’Tirreni, Castellammare di Stabia e Napoli per la creazione del primo nucleo della rete delle città per le “donne coraggio”.

A fare le veci del primo cittadino di Napoli, Rosa Russo Iervolino, l’assessore ai Grandi Eventi, Valeria Valente, che ha presenziato all’evento insieme al sindaco di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza, ed al sindaco di Cava de’Tirreni, Luigi Gravagnuolo. Quest’ultimo, unitamente al presidente del Consiglio comunale, Lucio Panza, ed all’assessore alla Pace, Antonio Armenante, ha ricordato l’esemplare vita di Lucia Pisapia, conosciuta come Mamma Lucia.

A portare la propria interessante testimonianza le donne insignite del Premio: Manina Consiglio, impegnata da oltre 10 anni in progetti sociali nel Madagascar, e Simona Torretta. Quest’ultima, in prima linea con organizzazioni non governative in progetti di assistenza umanitaria e vittima di sequestro di persona nel 2004 a Bagdad, aveva già fatto visita ai ragazzi del Liceo Scientifico “Genoino” per portare il suo messaggio di pace.

A portare la testimonianza dell'altra premiata, Lolita D’Arienzo, ex insegnante di danza, colpita da sclerosi laterale amiotrofica ed autrice del libro “Parole tra le ciglia”, è stata la sorella Mariarosaria.