Tu sei qui: CronacaManifattura Tabacchi, 40 dipendenti all'Asl
Inserito da Il Mattino (admin), giovedì 19 dicembre 2002 00:00:00
Il piano di ricollocazione del personale in esubero dell'Ente Tabacchi va prendendo corpo. L'Asl Sa 1 ha aderito all'iniziativa del Ministero dell'Economia e delle Finanze, indicando la disponibilità all'utilizzo del personale (si parla di circa 40 unità) secondo le esigenze aziendali. Il trattamento economico rimane, comunque, a carico dell'amministrazione di appartenenza. Per quel che riguarda gli altri dipendenti, 60 andranno in pensione, mentre per altri 60 scatterà il prepensionamento. Percepiranno, cioè, fino alla scadenza naturale per la pensione, l'80% dello stipendio, un bonus di cui il 10% versato dall'Eti ed il rimanente 90% al momento del raggiungimento del pensionamento. Infine, altre 50 unità troveranno sistemazione tra i vari Ministeri, con una piccola percentuale di utilizzati presso il Comune. Fino ad oggi, però, non sono stati assunti atti deliberativi, pur essendo stata indicata la disponibilità. Solo 170, sul primitivo organico di 380 unità, saranno gli addetti alla Manifattura Tabacchi (nella foto). In pochi anni, è stata smantellata una struttura che ha rappresentato per la città non solo una voce forte dell'economia, ma una storia ed una tradizione. Intanto, il trasferimento da viale Crispi a via Atenolfi, nei locali dell'ex Agenzia, è lento, tanto che non pochi sono coloro che prevedono per la Manifattura Tabacchi, una volta completata la ricollocazione degli esuberi, un futuro nero. Dietro l'angolo, la chiusura definitiva. Eppure l'Eti, attraverso i suoi responsabili, aveva manifestato al sindaco ed alle varie delegazioni sindacali la volontà precisa di far funzionare l'opificio a pieno regime, di operare il trasferimento in tempi brevi e di restituire al Comune la struttura di viale Crispi. Nel frattempo, si continua ad operare su due plessi e non si sa quando sarà definitivo il trasferimento. Di date ne vengono indicate parecchie, ogni volta puntualmente smentite. «Ho avuto assicurazione - dice il sindaco Messina - che agli inizi del 2004 potremmo entrare in possesso della struttura di viale Crispi, tanto che stiamo già predisponendo progetti per il suo utilizzo». Sembrerebbe che tale struttura sia destinata a diventare un polo universitario e culturale.
Fonte: Il Portico
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