La giovane pattinatrice canadese sta partecipando alle olimpiadi nella speranza di ottenere l’oro, sono in moltissimi a fare il tifo per lei, compreso il suo amico a quattro zampe che la attende a casa, guardando le sue performance in televisione. Si tratta di Moo Tae, un bassotto meticcio, che Meagan ha portato con sè dalla Corea del Sud, dove è ancora in uso la pratica di servire carne di cane nei ristoranti. Riporta Il Corriere della Sera che milioni di cani vengono allevati in varie parti dell’Asia, per poi essere venduti ai ristoranti dove vengono serviti come cibo ai clienti. Questa pratica disumana è purtroppo parte della tradizione culinaria di molti Paesi asiatici, motivo per cui Meagan, vegana sin dal 2008, si è impegnata per gettare luce su questo terribile fenomeno adottando Moo Tae dalla Free Korean Dogs, un’associazione animalista che si batte per i diritti dei cani, cercando di contrastare questa pratica e dando in adozione i cuccioli salvati dagli allevamenti. «Spero che altri condividano il mio post – ha affermato Duhamel in un post di Instagram - ora Moo Tae è finalmente libero dall’industria di carne di cane coreana». Purtroppo però la maggior parte dei ristoranti in Corea non ha ancora eliminato la carne di cane dal menù, questa pratica infatti fa parte da sempre della cucina locale e i gestori degli esercizi sono restii a rinunciarvi, nonostante le ripetute richieste del governo di Seoul. Tuttavia gli attivisti della HSI, Humane Society International, sono fiduciosi nel cambiamento di mentalità che si sta diffondendo, soprattutto tra i giovani, i quali hanno già convinto vari allevatori di cani a rinunciare a questo business.