Grande manifestazione sabato scorso, 9 ottobre, del comitato “Curiamo l’ospedale”. Migliaia di cittadini tra studenti, operai, personale ospedaliero, medici, sindacalisti, associazioni, hanno gridato nelle strade della città che il diritto alla salute non è una merce. Il corteo è stato aperto dagli operatori sanitari dell’ospedale “Santa Maria dell’Olmo” con lo slogan “Il ticket alle stelle, ospedale alle stalle”.

Il percorso ha attraversato le strade del centro cittadino, riscontrando la solidarietà dei commercianti, che hanno interrotto momentaneamente la loro attività. Molti gli interventi dei cittadini, che hanno voluto esprimere pubblicamente il loro dissenso rispetto alla decisione di operare nuovi tagli alla sanità.

Il corteo si è spinto fino a Palazzo di Città, dove sono continuati gli interventi: il primario del reparto di Senologia, dott. Cremone, ha ribadito più volte che l’ospedale di Cava de’ Tirreni non deve chiudere; l’ostetrica Marilena Cirigliano ha denunciato il tentativo di chiusura del reparto di Maternità, mettendo così in pericolo la vita di molte donne; il coordinatore provinciale dell’Anpi, il prof. ordinario di Fisica, Giuseppe Vitiello, ha sottolineato che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione repubblicana, difenderlo oggi è una pratica di resistenza civile.

Ha concluso gli interventi Daniele Senatore, promotore del comitato “Curiamo l’ospedale”, chiedendo l’immediata convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulle sorti del nosocomio cavese, con la presenza dei dirigenti dell’azienda ospedaliera, dott. Bianchi e dott. De Simone.

Comitato “Curiamo l’ospedale”