Scontenti per il gusto, ma soprattutto per la qualità delle pietanze servite ai loro figli dalla mensa scolastica: l'Amministrazione comunale corre ai ripari. Dopo la decisione di attivare un nucleo di valutazione chiamato a pronunciarsi sulla qualità e sulla sicurezza alimentare dei menù delle scuole materne, oggi arriva una nuova iniziativa che coinvolgerà non solo nutrizionisti ed amministratori, ma anche gli insegnanti e gli stessi genitori dei piccoli alunni. Il progetto è ambizioso e si pone come obiettivo non solo il gradimento della mensa scolastica, ma anche una "guida" all'educazione alimentare per correggere i nuovi stili di vita e prevenire i mali del secolo, come l'obesità e le altre patologie connesse all'alimentazione.

L'appuntamento è fissato per giovedì pomeriggio. Nella Sala Consiliare di Palazzo di Città si ritroveranno l'assessore alla qualità dell'Istruzione, il dott. Daniele Fasano, il consigliere comunale Domenico Viggiano, gli insegnanti delle scuole materne e rappresentanti dei genitori. «In seguito alle rimostranze effettuate alcuni mesi fa dai genitori sulla qualità del cibo servito nelle mense delle scuole materne, prontamente recepite dal sindaco e dall'assessorato alla qualità dell'Istruzione Scolastica - precisa il consigliere Viggiano, nonché pediatra dell'Asl Sa1 - ci fu l'impegno di dotarsi di uno strumento di valutazione sulla qualità del cibo servito. L'incontro di giovedì sarà anche l'occasione per discutere su progetti ed iniziative da sviluppare sull'educazione alimentare rivolta ai bambini ed alle famiglie, utilizzando proprio la mensa come occasione per svolgere questa importante attività educativa».

L'iniziativa si inserisce in un programma più ampio, messo a punto dal consigliere Viggiano nella lotta e prevenzione alle malattie dell'alimentazione, quali appunto l'obesità, fortemente correlata all'insorgere in età matura di patologie croniche come il diabete, l'ipertensione e le altre malattie cardiovascolari.