Una richiesta formale di rassicurazioni circa la stabilità e la sicurezza dell’area mercatale ad ospitare le bancarelle così come previsto dalla nuova ordinanza sindacale. È quanto richiedono i mercatali che, dopo il ritiro di tutti gli stands dalla strada ed il conseguente trasferimento presso le piazzole dell’area di via Prolungamento Marconi, sono sempre più sul piede di guerra contro l’Amministrazione comunale.

L’allarmismo dei venditori, in particolare, si rivolge alla disinformazione circa la presenza di eventuali controlli ed accertamenti atti ad attestare la solidità dell’area ad ospitare più di 40 bancarelle (con relativi camion al seguito) ed alla rabbia dettata dalla mancata risposta da parte del governo cittadino alle tante richieste di risoluzione della vicenda.

A denunciare il mutismo di Palazzo di Città sarebbe soprattutto Salvatore Califano, presidente provinciale di Unimpresa, l’organizzazione che raggruppa le micro, piccole e medie imprese che operano nei diversi settori dell’attività primaria, secondaria e terziaria. Secondo Califano, infatti, dopo le varie promesse dei giorni scorsi da parte dei rappresentanti istituzionali, la situazione sarebbe stata fatta finire nel dimenticatoio.

In più, per nulla gradita agli ambulanti sarebbe l’idea prospettata dal sindaco Galdi di far entrare nell’area mercatale di via Prolungamento Marconi solamente gli operatori in regola con i pagamenti ed occupanti uno spazio massimo di 28 metri quadri. Fatto sta che lo sciopero minacciato nei giorni addietro dovrebbe essere revocato, anche se bisognerà attendere comunque domani, giorno della verità, per conoscere i reali esiti di una situazione che al momento sembra proprio non volersi smuovere.