E' ricoverato in ospedale Stefano Addeo, il professore 65enne che, con un post pubblicato su Facebook, aveva augurato alla figlia della premier Giorgia Meloni la sorte di Martina Carbonaro, la 14enne di Afragola uccisa dall'ex fidanzato.

Il professore di Marigliano, provincia di Napoli, è stato ricoverato in codice rosso in ospedale a Nola dopo aver ingerito un mix di pillole e alcool: non sarebbe in pericolo di vita.

«Ho assunto diversi barbiturici, diversi farmaci - ha dichiarato il 65enne all'AdnKronos -,è una situazione che non riesco a sostenere, mi sono rifiutato di sottopormi alla lavanda gastrica e ora la polizia vuole parlarmi». E poi all'Ansa: «Non ho retto tutto l'accanimento mediatico che c'è stato nei miei confronti. Un'ora fa ho provato il suicidio con un mix di psicofarmaci. Ho commesso un errore, ma non dovevo essere crocifisso in questo modo, mi hanno linciato. Ho chiesto scusa, non ce l'ho fatta».

Nelle ore precedenti al suicidio, l'uomo aveva scritto una lettera indirizzata alla presidente del Consiglio: «Nessuna giustificazione per le mie parole, frase inaccettabile. Le chiedo, se possibile, di potermi incontrare per poterglielo dire guardandola negli occhi. Mi assumo ogni responsabilità anche se confesso che mai nelle mie intenzioni vi era l'idea di augurare la morte a una bambina. È stata una frase infelice».