Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Maiori e Amalfi hanno arrestato un uomo D.A. classe 1979 di Baronissi ed una donna L.P. classe '71 di Salerno, entrambi pregiudicati, per furto aggravato nell'abitazione di due anziani di Minori, nella quale la donna, badante di professione, aveva lavorato sino a qualche giorno prima.

Da quanto ricostruito dai Carabinieri, alle 7 e 30 circa, la badante insieme al complice sono arrivati in auto a Maiori e hanno imboccato immediatamente la scalinata che porta direttamente all'abitazione degli anziani, situata in pieno centro. Camuffati con tuta, occhiali e cappellino, hanno approfittato dell'assenza dell' anziano marito che si era diretto alle Poste e della condizione inerme dell'anziana donna allettata per forzare la porta di ingresso ed entrare in camera dove hanno rapidamente trovato un cofanetto che conteneva molto danaro contante, buoni fruttiferi, monili d'oro per un valore ancora da stimare ma non inferiore a 15-20 mila euro, per poi darsi alla fuga in auto.

Il marito è rientrato in casa dopo alcune ore, avendo ultimato le sue commissioni: è stato lui a d accorgersi di quanto accaduto e, in preda al panico, ha chiesto alla farmacia adiacente la sua abitazione di avvertire i propri familiari e i Carabinieri.

Gli uomini dell'Arma sono immediatamente giunti sul posto dando il via alle ricerche. Mentre venivano eseguiti i rilievi, che permettevano di rilevare alcune impronte, altri militari hanno visionato le immagini restituite dalle telecamere di videosorveglianza comunali e degli esercizi commerciali limitrofi, identificando i presunti autori e la loro autovettura (foto). Assunte informazioni dai familiari delle vittime, si è subito compreso che si trattava della ex badante degli anziani coniugi fino al febbraio scorso, visti uscire furtivamente di casa con un borsone nero.

I Carabinieri, diretti dal capitano Roberto Martina e coordinati dal comandante della Stazione di Maiori Giuseppe Loria, si sono messi immediatamente sulle loro tracce, dirigendosi presso le loro abitazioni a Salerno e Baronissi dove però non era presente nessuno e poi, intorno alle 15, dopo ulteriori indagini, riuscivano a conoscere l'abitazione di Salerno dove la badante stava da poco svolgendo la sua attività lavorativa. Una volta giunti lì hanno trovato i due che stavano per salutarsi. Bloccati, i militari costieri hanno richiesto rinforzi ai colleghi di Salerno. Sottoposti a perquisizione personale, domiciliare e veicolare, è stata rinvenuta solo parte della refurtiva, pari a 3500 euro in contanti.

Bonnie e Clyde sono stati quindi condotti alla caserma di Maiori e dichiarati in arresto.

Le indagini proseguono alla ricerca del resto della refurtiva che certamente i due, nel tempo trascorso dopo la fuga, hanno occultato o ceduto a terzi.