Sono belle, brave e giovani: sono le ragazze in gara per il titolo di "Miss Commessa 2003". Prende sempre più piede in città l'iniziativa lanciata dall'assessore al Commercio, Fabio Siani, che coinvolge commesse e clienti, questi ultimi chiamati nel mese di maggio a votare la più brava di tutte. E loro, le commesse, al gioco ci stanno. «Sono da due anni in questo settore - dice Annalisa Alfieri, cavese, 25 anni - ed è la prima volta che sento di un'iniziativa del genere. Credo che serva anche a creare un miglior clima di fiducia con la clientela». Un mestiere difficile, dove il poco tempo libero va di pari passo con una dote indispensabile, la pazienza. «Faccio questo mestiere - confessa Donatella Cesari, 24 anni, di Cava, fidanzata - ormai da tre anni. Vorrei fare tante cose, ma dove trovo il tempo? Almeno, con iniziative del genere ci sentiamo coinvolte ed apprezzate anche noi. Poi, chi vince, vince. Non è quello l'importante». I negozi sono il loro regno, ma molte si scatenano quando diventano ragazze comuni. È il caso di Sonia Fabbri, 30 anni, single, cavese, figlia d'arte (il padre aveva un negozio di scarpe), ballerina di danze latino-americane. «È la mia passione. Serve anche a caricarmi dopo tante ore di lavoro a contatto con la gente. Essere sempre disponibile ed avere tanta pazienza per cercare di capire ed accontentare tutti stanca parecchio». A molte, però, è un mestiere che piace. «Con questo lavoro - osserva Maria Lanaro, 25 anni, cavese, fidanzata - si diventa amici di tutti. Il contatto con il pubblico è l'aspetto che più mi piace. Con molti si instaura un rapporto d'amicizia, che può continuare anche fuori dall'ambiente di lavoro. Un modo ed un motivo per catturare l'affetto della clientela, che, quando trova l'ambiente giusto, ritorna volentieri». Soddisfatta dell'attenzione e del ruolo che si stanno ritagliando le sue associate, è la loro presidentessa, Teresa Di Salvio, commessa doc, da 30 anni nel settore, anima e fondatrice dell'Ascoca. «Tutte le ragazze - dichiara - sono contente di partecipare alla sfida. Svolgiamo un ruolo di responsabilità, sempre con il sorriso sulle labbra. Il concorso è un modo simpatico per testimoniare la fiducia dei consumatori nei nostri confronti». Soddisfatti anche Ascom e Confesercenti: è la prima iniziativa che promuove il commercio.