Tu sei qui: CronacaMovida, riparte la guerra dei decibel
Inserito da (admin), mercoledì 15 settembre 2004 00:00:00
Agli sgoccioli l'attività musicale estiva, effettuata quasi esclusivamente fuori dal territorio metelliano. Sta per iniziare la programmazione autunnale ed invernale dei locali pubblici e notturni cavesi. Sembra, però, che il fiume di polemiche e gli strascichi giudiziari non siano destinati a segnare il passo. Anzi. L'associazione dei cittadini "Ordine e quiete", prima che venga composta la nuova programmazione, ha chiesto al Comune un controllo preventivo sui locali e sulla loro capacità di fare musica, sia nel rispetto della sicurezza degli avventori che nell'eliminazione delle cause di inquinamento acustico nelle zone limitrofe. Una sorta di ultimatum, insomma, che fa prevedere una nuova stagione di proteste, ricorsi ed ordinanze sospensive. «La nostra richiesta è legittima. La tranquillità dei cittadini non può ridursi ai soli mesi estivi», afferma Giuseppe Salsano, responsabile dell'associazione. Proprio in questi giorni la Commissione di sorveglianza comunale dovrebbe mettersi al lavoro per le opportune verifiche. «Per evitare continue polemiche e sterili proteste - continua Salsano - è opportuno che, preventivamente, vengano svolte le verifiche delle tipologie possedute dai locali e controllato il normale grado d'emissione acustico». Ad oggi, sono 8 i locali abilitati alla programmazione musicale, ma su 4 di essi - Porky's, Aumm Aumm, Officina 289 e Tex Saloon - pendono provvedimenti che, di fatto, ne limitano o pregiudicano l'inizio dell'attività invernale. «Ci eravamo lasciati a fine primavera - aggiunge Salsano - con l'Officina destinataria di un provvedimento di sospensione dell'attività, l'Aumm Aumm con la strumentazione musicale posta sotto sequestro, il Porky's ed il Tex Saloon alle prese con diversi obblighi da ottemperare. Non penso che queste condizioni siano mutate». Diverse le posizioni degli altri locali pubblici: bar, american bar e pub «Questi locali, e sono la maggioranza - conclude Salsano - non possiedono né i requisiti tecnici e strutturali, né la tipologia commerciale che li abilita ad effettuare musica dal vivo e spettacoli d'intrattenimento musicale con strumentazione. Su questi chiedo agli organi preposti il massimo controllo e rigore. Una presa di posizione che non vuole essere di chiusura, ma di chiarezza e di collaborazione con i gestori, purché vengano rispettate le norme vigenti ed i diritti dei cittadini».
Fonte: Il Portico
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