By night violento, sorvegliato dai buttafuori che, a salvaguardia dei locali, si sostituiscono alle Forze dell'ordine. Così capita ancora che qualche nottambulo su di giri venga picchiato e scaraventato fuori, magari dopo aver bevuto un bicchiere di troppo. In ospedale, alle quattro di domenica mattina, è finito un 23enne di Cava de' Tirreni, Carmine Sabatino, che aveva trascorso la serata in una nota discoteca della litoranea. Donne, musica assordante ed alcol: un cocktail micidiale. Facile, quindi, andare in escandescenze. Tutto previsto dagli energumeni alla porta, ben pagati per mantenere l'ordine. Una parola tira l'altra, spintoni ed insulti, poi si parte a maniche rimboccate. Ed il night si trasforma in un far west. A prenderle di santa ragione è il ragazzo cavese, già stordito dai bagordi notturni: per lui ferite lacerocontuse ed escoriazioni guaribili in otto giorni. Quanto basta per trascorrere in casa il periodo prenatalizio. Si ripropone, quindi, l'inguaribile problema della litoranea. Una zona ad alto rischio, anche per numero di incidenti. Concentrare nel tratto di Magazzeno tutti i locali notturni non è stata, forse, una scelta molto azzeccata. A denunciarlo sono anche i soccorritori. «In questa zona, nel fine settimana, il traffico resta bloccato fino all'alba. Non sempre le ambulanze - lamentano i volontari - riescono a raggiungere i luoghi degli incidenti, mentre all'ingresso dei locali si verificano continui tafferugli». Risse e scazzottate sono un rituale. Più di una volta è successo che a finire in ospedale siano stati gli stessi soccorritori, giunti per prestare aiuto ed a loro volta pestati a sangue.