Ensa, figlia del celebre Bill Cosby, aveva 44 anni e era affetta da vari problemi renali che purtroppo avrebbero preso il sopravvento su di lei. A divulgare la notizia del suo decesso, avvenuto venerdì scorso, è stato un portavoce della famiglia Cosby. Riporta il Corriere della Sera che Ensa è il secondo figlio che Bill ha perso prematuramente, già nel 1997 il figlio Ennis, 27enne, era stato ucciso a colpi di pistola mentre cambiava una gomma in autostrada, il colpevole dell’omicidio era poi stato arrestato e condannato all’ergastolo. Momenti difficili quindi per Cosby, che è anche sotto processo con l’accusa di aver drogato e molestato sessualmente una donna nel 2004, l’attore si è sempre difeso dichiarandosi innocente, supportato anche delle due figlie Erinn e Ensa. Quest’ultima ha sempre sostenuto l’innocenza del padre, credendo che questa vicenda sia semplicemente un tentativo di diffamazione nei confronti di un uomo di colore, motivata dal razzismo e supportata apertamente dai media: «Mi disgusta notare come mio padre è stato punito da una società che ancora crede che gli uomini neri violentino le donne bianche, ma allo stesso tempo parla di "cose da ragazzi" quando sono gli uomini bianchi ad essere accusati». Per questo motivo alcuni sostengono che il dolore e la sofferenza causati dallo scandalo abbiano contribuito a peggiorare la malattia di Ensa, portandola infine alla morte.