L'azienda ospedaliera universitaria "Luigi Vanvitelli" di Napoli ha annunciato di essere stata vittima di un attacco informatico ransomware. Attualmente sono in corso valutazioni per determinare l'entità dell'attacco e la tipologia dei dati violati. A supporto dell'analisi dell'attacco e del ripristino dei sistemi colpiti, l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha inviato una squadra di esperti presso l'ospedale di Napoli.

Il direttore generale dell'Agenzia, il prefetto Bruno Frattasi, ha dichiarato che il Computer Security Incident Response Team (Csirt) dell'organizzazione sta lavorando per comprendere l'entità precisa dell'attacco e fornire il massimo supporto all'ospedale napoletano per garantire un rapido ed efficace ripristino dei sistemi.

Frattasi ha inoltre ribadito l'invito a tutte le istituzioni sanitarie pubbliche, le più colpite nel paese, affinché proteggano i propri sistemi informatici adottando soluzioni tecniche e organizzative adeguate, inclusi aggiornamenti costanti, al fine di evitare di cadere vittima di tali attacchi. Ha sottolineato l'importanza di conoscere in modo chiaro e approfondito i sistemi e le dipendenze tecnologiche e organizzative, nonché di disporre di un solido sistema di backup come misura primaria per affrontare questo tipo di incursioni da parte di hacker criminali.

Secondo quanto si è appreso il malware inoculato è un ransomware che limita l'accesso del dispositivo che infetta, in questo caso i server, richiedendo un riscatto da pagare per ottenere una chiave di decriptazione.