Dovevano accendersi qualche minuto prima dell'apertura pomeridiana, ma da quelle due lampade esterne al negozio sono partite le fiamme. Un guasto al sistema automatico di illuminazione ha causato un pauroso incendio all'antico negozio di tessuti «Violante» (proprietari i coniugi Nicola ed Emma Violante), in via Sorrentino. Durante il rogo sono state distrutte le stoffe sistemate nella vetrina laterale ed un mobiletto di legno. Solo l'intervento dei Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno ha evitato danni ben più gravi (foto di Angelo Tortorella). Per buona parte del pomeriggio di venerdì scorso l'intero centro è rimasto immobilizzato: una miscela di panico e caos ha intrappolato passanti e commercianti. Ore 16.30: manca poco all'apertura pomeridiana dei negozi. In via Sorrentino, la traversa a ridosso del corso principale, Pietro Garcia, il portinaio del civico 16, è tranquillamente appostato sotto il portico. All'improvviso scorge sui vetri del negozio del parrucchiere, che gli è di fronte, il bagliore di una fiamma. È solo un riflesso: il rogo, infatti, è a pochi passi. Il fuoco sta divampando dalla vetrina laterale del negozio di tessuti «Violante». Insieme al portinaio, anche alcuni passanti imbracciano gli estintori in dotazione al palazzo. Tentano, così, di domare la fiamme, ma l'incendio continua a propagarsi. Vengono, quindi, allertati i soccorsi: sul posto giungono i "caschi rossi" di Salerno, che in poco tempo riescono ad avere ragione delle fiamme. Intanto la pattuglia della Polizia locale, diretta dal vicequestore Sebastiano Coppola, tiene sotto controllo la situazione, cercando soprattutto di calmare gli animi. Dai primi accertamenti, eseguiti dai Vigili del Fuoco, non sembrano emergere dubbi: a causare l'incendio sarebbe stato un corto circuito, determinato da un guasto al sistema di illuminazione, programmato per entrare in azione poco prima dell'apertura.