Tu sei qui: CronacaNel mare di Atrani cariche batteriche elevate a causa del Dragone. Lo dice Goletta Verde
Inserito da (redazionelda), martedì 12 luglio 2016 10:49:38
Le coste campane continuano a subire la minaccia della mancata depurazione: su trentuno punti monitorati da Goletta Verde ben venti presentavano cariche batteriche elevate, anche più del doppio dei limiti imposti dalla normativa. Nel mirino ci sono sempre canali, foci di fiumi e torrenti che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati.
I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 26 e il 29 giugno scorso. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e abbiamo considerato come "inquinati" i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e "fortemente inquinati" quelli che superano di più del doppio tali valori. I punti scelti sono stati individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta.
In provincia di Salerno su dieci punti monitorati nove hanno evidenziato elevate cariche batteriche e per sette di questi il giudizio è di fortemente inquinato: alla foce del fiume Irno, come detto, a Salerno, sul lungomare Tafuri; ad Atrani, alla foce del torrente Dragone; alla foce del torrente Asa a Pontecagnano-Faiano; a Battipaglia, alla spiaggia nei pressi della foce del Tusciano; a Marina di Eboli, al canale di scarico su via Mimbelli; alla foce delrio Arena a Castellabate-Montecorice e a Capaccio alla foce del rio presso via Posidonia in località Laura. Giudizio di inquinato invece per i campionamenti effettuati a Torre di Paestum-Licinella, alla foce Capo di fiume e alla foce del fiume Solofrone tra Capaccio e Agropoli. Si salva il solo prelievo effettuato a Salerno alla spiaggia antistante via Mantegna sul lungomare Marconi.
Atrani è l'unico paese della Costiera Amalfitana inserita nella black list di Goletta Verde, a dispetto dei dati forniti dall'Arpac e nonostante i tentativi dell'attuale amministrazione comunale, in carica da due anni, di ripulire e mettere a regime gli impianti di trattamento delle acque reflue (come la maggioranza dei paesi della Costiera Atrani non dispone di un vero e proprio impianto di depurazione) in dotazione al comune (clicca qui per approfondire).
Proprio per la questione depurazione in Costa d'Amalfi è in corso un'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Salerno che dal febbraio scorso ha portato al sequestro degli impianti di trattamento delle acque reflue di Praiano, Amalfi, Maiori, Erchie, Cetara, Atrani, Ravello e parte del depuratore di Positano, con l'emissione di 16 avvisi di garanzia per amministratori e tecnici.
In provincia di Napoli, escludendo le isole, la situazione non è di molto migliore: sui dodici punti campionati nove presentavano cariche batteriche elevate. Nella città di Napoli c'è da segnalare la situazione di Mappatella beach sul lungomare Caracciolo: i tecnici di Goletta Verde hanno evidenziato cariche batteriche elevate, e un giudizio di fortemente inquinato, nel prelievo effettuato presso la foce del canale (dove, come testimoniano le foto scattate al momento del prelievo, la presenza di bagnanti, compresi i bambini, è comunque elevata). Inquinanti che rientrano nei limiti di legge, invece, spostandosi poco più distante nei pressi della spiaggia di Mappatella beach. Sempre a Napoli fortemente inquinato è risultato il campionamento alla spiaggia nei pressi della foce dell'alveo Volla a San Giovanni a Teduccio. Stesso giudizio anche per le acque prelevate allo sbocco del canale di Licola a Pozzuoli; alla foce del Lagno vesuviano a Ercolano; alla foce del fiume Sarnotra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia; alla foce del Rivo San Marco e alla spiaggia antistante Lungomare Garibaldi a Castellammare di Stabia. Giudizio di inquinato, invece, per quello alla spiaggia sulla litoranea in località Ponte della Gatta di Torre del Greco. Entro i limiti i campionamenti aBacoli (canale di sbocco a mare del lago Fusaro) e alla spiaggia Mortelle a Portici.
Infine, tre prelievi su tre "fuorilegge" in provincia di Caserta: giudizio di fortemente inquinato per il prelievo alla foce della Fiumarella e alla foce deltorrente Savone a Mondragone e di inquinato per quello alla foce dei Regi Lagni a Castelvolturno.
Fonte: Il Vescovado
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