Nella mattinata del 29 marzo, la Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Nocera Inferiore, ha eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, in accoglimento delle richieste presentate dalla locale Procura della Repubblica.

Le misure sono state disposte nei confronti di tre soggetti: un classe 2002, destinatario della misura degli arresti domiciliari; un classe 1982 e un classe 2000, entrambi destinatari della misura del divieto di dimora nel Comune di Nocera Inferiore (SA).

Ai predetti sono contestati i reati di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, mentre al solo classe 2002 anche quelli di minaccia aggravata, esplosioni pericolose e simulazione di reato.

Secondo la ricostruzione dei fatti finora emersa nel corso delle indagini preliminari, ricostruzione ritenuta dal GIP assistita da gravi indizi di colpevolezza, il classe 2002, lo scorso 8 novembre, a causa di pregressi dissidi con l’ex compagna, esplodeva cinque colpi d’arma da fuoco contro la porta dell’abitazione dove la donna conviveva con il nuovo compagno, fratello del classe 2002, rivolgendo nei confronti di entrambi gravi minacce.

In seguito, il classe 2002, allontanandosi dal luogo dei fatti a bordo del proprio scooter, rimaneva coinvolto in un incidente stradale, impattando contro un’autovettura condotta da due ragazze, alle quali chiedeva di essere soccorso senza allertare le forze dell’ordine, in quanto armato e in possesso di sostanza stupefacente.

Successivamente, il classe 2002 richiedeva l’intervento dei suoi amici, il classe 1982 e il classe 2000, affinché recuperassero la pistola in suo possesso e lo accompagnassero in ospedale.

Presso il nosocomio, il classe 2002 forniva agli agenti una versione dei fatti del tutto mendace, sostenendo di essere stato investito da un’autovettura mentre passeggiava a piedi.

La dinamica dei fatti è stata ricostruita grazie alle tempestive indagini svolte dai predetti Uffici e a una minuziosa analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza della zona, che hanno consentito tra l’altro di smentire l’iniziale versione fornita dal classe 2002.

All’atto dell’esecuzione odierna, il classe 2002 è stato rintracciato all’alba da personale della Sottosezione Polizia Stradale di Battifolle (AR), mentre si stava recando in un altro Comune.

Durante la perquisizione effettuata presso l’abitazione del classe 1982, sono state rinvenute 80 dosi di cocaina già confezionate; pertanto, lo stesso è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, al termine degli atti di rito, collocato presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza di convalida.

Si evidenzia che il provvedimento cautelare e quello precautelare sono ovviamente suscettibili di impugnazione e che gli addebiti provvisori, così come formulati, saranno sottoposti al vaglio del giudice nelle eventuali fasi successive del procedimento.