Tu sei qui: CronacaNocera, paura per bimba di 4 anni: viaggia da sola fino a Napoli. Ritrovata grazie a personale SITA
Inserito da (Redazione), venerdì 25 agosto 2017 20:44:14
È stata riaccompagnata a casa dai poliziotti la bimba di quattro anni scomparsa per poche ore, stamattina mattina a Nocera Inferiore. Ore 9 e 50, fermata del bus Sita proveniente da Cava de' Tirreni diretto a Napoli: alla fermata di Via Atzori, al Garden Bar, a salire a bordo una quindicina di persone, tra cui una decina di colore. Tra loro una bambina dai capelli castani che indossava una t-shirt blu: la piccola non passa inosservata agli occhi di Giulio Cantarella che col collega Gaetano Cafaro erano impegnati nel servizio ispettivo sulla tratta.
Dopo aver seguito in auto l'autobus da Cava, avevano deciso di effettuare un controllo ai titoli di viaggio proprio da quella fermata, prima dell'ingresso in autostrada. Tutto nella regola, con quella bambina - che non era obbligata al biglietto - poco distante da un uomo dalla carnagione mulatta.
Effettuati i controlli, Cantarella, col suo collega, si allontanano in auto verso un'altra fermata. Dopo pochi minuti la telefonata, al suo telefono cellulare, del titolare del Garden Bar, rivenditore biglietti Sita che aveva notato il controllo sul bus, che chiedeva se avesse notato quella bambina a bordo. Il papà, disperato, la stava cercando da alcuni minuti per tutto l'isolato, dove risiede. Poco prima erano scesi insieme in strada e le aveva lasciato la manina soltanto per aprire il cancello del garage. Da quel momento nessuna traccia della piccola.
Il profilo descritto dal titolare del bar corrispondeva alla perfezione con quello della bambina ed ecco che si attivano le ricerche. Allertati Carabinieri, Polizia e Questure di Salerno e di Napoli. Bisognava fare presto: dalle valutazioni il pullman doveva trovarsi all'altezza di Torre del Greco. Si cerca disperatamente il numero di telefono dell'autista a cui si chiede di rallentare la marcia per consentire a qualcuno di farsi trovare, con discrezione, all'uscita dell'autostrada. Cantarella riesce a contattare un collega verificatore di Napoli che si fionda alla fermata del casello. Sale a bordo e, senza dare nell'occhio, comincia i controlli ai titoli di viaggio. Giunto al posto presso cui era seduta la bimba, da sola e apparentemente tranquilla, chiede al resto dei passeggeri: «Con chi è questa bambina?». Nessuna risposta. E nessuno che si era preoccupato di quella bambina da mezz'ora seduta lì, da sola.
È così che il controllore la prende in braccio e la porta con sé ai primi posti prendendosene cura. Alle fermate successive diverse persone cominciano a lasciare il torpedone che dopo poco giunge al capolinea della Stazione Centrale: ad attenderlo due pattuglie della Polizia per i controlli necessari. La bimba è salva e viene consegnata ai poliziotti che la riportano a Nocera dove può riabbracciare mamma e papà che per qualche ora hanno vissuto un incubo. Presso il Commissariato di Polizia di Nocera interrogati tutti i protagonisti della vicenda, daò padre della piccola al titolare del bar, ai verificatori. Stando a quanto appreso anche qualche giorno prima la bimba, apparsa tranquilla, si era allontanata approfittando della distrazione di un genitore. Anche lei, però, dovrà essere ascoltata con la dovuta cautela per aiutare gli inquirenti a far luce sulla vicenda.
Fonte: Il Portico
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