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Cronaca

Nuove fonti d'energia cercasi

Inserito da Il Denaro (admin), martedì 30 ottobre 2001 00:00:00

Mercoledì 24 ottobre, presso l'Unione Industriali di Napoli, si è tenuto un seminario dal titolo «La produzione elettrica nel libero mercato», quarta tappa del ciclo di incontri informativi sulle opportunità previste dal Por Campania. Nel corso dei lavori è stata illustrata la Misura 1.12 «Realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile e miglioramento dell'affidabilità della distribuzione». Al convegno, presieduto da Sergio Fedele (presidente del Gruppo Piccola Industria di Napoli), hanno partecipato fra gli altri Valerio Mangoni (Università Federico II di Napoli), Mario Russo (Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Cassino) e Vincenzo Guerriero (Assessorato alle Attività Produttive, Industria e Fonti Energetiche della Regione Campania). La Regione Campania accusa un forte deficit energetico, che mal si concilierebbe con eventuali aumenti del prezzo del petrolio, tutt'altro che ipotetici dopo gli ormai noti fatti dell'11 settembre: è l'opinione di Sergio Fedele, presidente del gruppo Piccola Industria dell'Unione Industriali di Napoli, illustrata nel seminario informativo sulla Misura 1.12 del Programma Operativo Regionale. Le fonti di energia alternativa possono rappresentare, quindi, un fattore decisivo per la competitività del sistema produttivo locale, ferma restando la necessità di una corretta divulgazione di conoscenze e informazioni sulla loro applicazione. La Misura 1.12 punta al sostegno alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili ed al miglioramento dell'affidabilità della distribuzione di energia elettrica a servizio delle aree produttive. Il bando è di prossima emanazione. Destinatari dell'intervento sono le aziende produttrici di energia elettrica e le piccole e medie imprese.

Due le azioni previste dalla misura: la prima sostiene la realizzazione o l'ampliamento di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, quali l'eolica, la solare-fotovoltaica, la geotermica, la biomassa, la idroelettrica inferiore a 10Mw. Ad essa sono assegnate risorse finanziarie pari al 75 per cento delle disponibilità della misura. E' previsto che l'azione venga attuata nel primo periodo mediante il finanziamento della legge n. 488/92 e, successivamente, per quanto riguarda le piccole e medie imprese, mediante il finanziamento del regime di aiuto a sostegno delle piccole e medie imprese della Regione. La seconda azione, cui è destinato il rimanente 25 per cento delle risorse disponibili, mira al miglioramento dell'affidabilità della distribuzione di energia elettrica e della qualità del servizio in favore dei sistemi produttivi locali. Tale intervento, da realizzarsi esclusivamente nell'ambito di progetti integrati, va attuato in specifiche aree o agglomerati industriali. Si tratta di un intervento, ha concluso il responsabile della Misura, Vincenzo Guerriero (Assessorato alle Attività Produttive, Industria e Fonti Energetiche della Regione Campania), che, se attuato in modo corretto, potrebbe incidere in maniera profonda sull'annullamento del deficit energetico della Regione Campania. Di particolare interesse gli approfondimenti tecnici, curati da Valerio Mangoni (Università Federico II di Napoli) e da Mario Russo (Università di Cassino). In condizioni di libero mercato appare preferibile ricorrere ad impianti di produzione a ciclo combinato gas/vapore.

Diversi i vantaggi di tale soluzione:

- rapidità di installazione e molteplicità di configurazione degli impianti;

- costi di combustibile intermedi;

- ridotto impatto ambientale sia per emissioni che per scarichi termici.

Non mancano, tuttavia, punti di debolezza:

- necessità di combustibile «pregiato», tendenzialmente più costoso;

- dipendenza delle prestazioni degli impianti da fattori ambientali;

- limitata flessibilità di esercizio.

Fonte: Il Portico

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