Tu sei qui: CronacaOlio sulla Statale, incidenti a raffica
Inserito da (admin), lunedì 28 luglio 2003 00:00:00
Panico e mistero all'altezza del "curvone della morte" sulla Statale 18 di Cava de' Tirreni: oscure tracce di nafta e d'olio ritrovate sull'asfalto provocano una lunga catena di incidenti. Tre le moto coinvolte: illesi i sei giovani centauri, ma ingenti disagi per la circolazione. Secondo la Polizia Municipale, la sostanza oleosa ritrovata sull'asfalto in via Principe Amedeo sarebbe stata la causa di una terribile carambola, che ha visto coinvolte tre coppie di ragazzi di ritorno dalla giornata di mare. Stando ad una prima versione fornita dagli agenti, le tre moto viaggiavano a distanza di pochi chilometri l'una dall'altra. All'altezza del curvone di via Principe Amedeo, subito dopo la chiesa della Madonna dell'Olmo, si sono schiantate. I centauri avrebbero perso il controllo delle loro moto dopo aver attraversato lo stesso perimetro d'asfalto ricoperto da macchie d'olio e di nafta. Si sono salvati perché indossavano il casco e viaggiavano ad una velocità moderata. Tutti e sei i motociclisti sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". Il più grave è apparso un ragazzo di appena 18 anni di Nocera Inferiore, che ha riportato una duplice frattura alla spalla ed alla tibia della gamba destra. Gli agenti del Commissariato locale, intanto, hanno avviato le indagini per risolvere quello che ormai appare un vero e proprio "giallo". Già lo scorso venerdì mattina, nella stessa zona si è registrato un incidente a catena, in cui sono rimasti coinvolti anche tre automobilisti. Secondo la ricostruzione della Polizia, sull'asfalto erano state ritrovate macchie di olio e nafta. Sulla base dei primi accertamenti, per gli agenti si era trattato di un guasto ad un camion della Se.T.A., la società specializzata per il trasporto dei rifiuti, che aveva lasciato del carburante sulla carreggiata. Si seguono diverse piste di indagine. Tra le più accreditate, ci sarebbe anche l'ipotesi di un sabotaggio. La mano oscura di qualcuno, che avrebbe lasciato di proposito tracce di sostanze oleose per provocare degli incidenti. Ad avvalorare queste tesi ci sarebbe più di un elemento. Domenica pomeriggio, infatti, in quel tratto di strada non era stato segnalato alcun guasto, né la perdita di gasolio da parte di automezzi in circolazione. Ed ancora, un'altra oscura coincidenza: le macchie sono state rinvenute nella stessa zona. Sorge, così, un sospetto: ad agire non sarebbe un maniaco, ma chi potrebbe ricavare un beneficio di natura economica.
Fonte: Il Portico
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