Tu sei qui: CronacaOmicidio Senatore, 30 anni a Carusone
Inserito da (admin), lunedì 21 marzo 2005 00:00:00
Per l'omicidio di Salvatore Senatore, detto "Scarpariello", venerdì scorso sono state emesse le ultime due condanne, le più pesanti. La Corte d'Assise, presieduta da Dionigio Verasani, a latere Attilio Orio, in sede di abbreviato ha condannato a 30 anni di reclusione Francesco Carusone, originario di Cava de'Tirreni, e Catello De Riso di Sant'Antonio Abate, accogliendo la richiesta del pubblico ministero antimafia, Antonio Centore. Un omicidio di camorra che risale al 7 dicembre del 1987, poco dopo che Senatore, ex cutoliano, era uscito dal carcere e stava tentando di riorganizzare la Nuova Camorra Organizzata nel Salernitano, partendo proprio da Cava de'Tirreni. Quel tentativo fu, però, bloccato sul nascere dagli avversari della Nuova Famiglia, che decisero di eliminare Salvatore Senatore. Le condanne di venerdì scorso concludono un processo in cui sono confluiti diversi filoni d'indagine. Per quel delitto, infatti, sono già stati condannati Carmine Alfieri, Mario Pepe, Bruno De Vivo e Luigi Gabola, tutti a pene minori, in quanto collaboratori di giustizia, mentre sono stati assolti Marcello Saggese e Mario Bisogno. E proprio dalle dichiarazioni dei pentiti si è poi arrivati a Carusone e De Riso. Era una fredda mattina di 18 anni fa, quando nella zona di Pregiato, a Cava de'Tirreni, Salvatore Senatore fu colpito mentre era in auto da cinque colpi sparati da due pistole, una calibro 9 ed una 7,65. Due i proiettili mortali, che colpirono Senatore al petto ed al collo. Gli esecutori materiali furono Catello De Riso e Bruno De Vivo.
Fonte: Il Portico
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