Tu sei qui: CronacaOperai ex Di Mauro: troppi ritardi
Inserito da (admin), lunedì 26 gennaio 2009 00:00:00
Lo stop alla riqualificazione dell'area dell’ex Di Mauro e l'incognita sui tempi per sbloccare la variante urbanistica alla Regione, necessaria per la realizzazione dell'avveniristico progetto dell'architetto giapponese Kengo Kuma, hanno messo in ansia i circa 60 dipendenti delle Arti grafiche fallite, ancora in cerca d’occupazione ed in mobilità con 700 euro al mese. Per tutti l'unica alternativa resta la ricollocazione nel gruppo Cavamarket, che ha acquistato, attraverso un concordato fallimentare, l'area ed i relativi immobili per trasformarli in uffici, attività commerciali e ludiche.
Gli operai lanciano un appello alla Regione, affinchè la burocrazia non sommerga le speranze delle famiglie che attendono finalmente un lavoro. Da diversi giorni una loro delegazione è presente a Palazzo di Città per cercare di carpire notizie e parlare con sindaco, assessori e lo stesso patron Antonio Della Monica, amministratore della Cavamarket. «Siamo preoccupati perché leggiamo ed ascoltiamo che ci sono intoppi sulla strada della riconversione - afferma Aniello Siani - Siamo senza lavoro da oltre 3 anni e con un sostegno al reddito di 700 euro. La nostra speranza è e resta nel gruppo Cavamarket che ci ha assicurato un lavoro». Una promessa sottoscritta anche nel concordato e più volte ribadita dallo stesso Della Monica, non solo formalmente ma anche concretamente, con la ricollocazione in alcuni supermercati del gruppo di diversi operai. In attesa, però, ce ne sono ancora una sessantina.
«La nostra fiducia in Della Monica è immutata - aggiungono gli operai - Conosciamo le difficoltà, soprattutto di questi tempi e gli sforzi che la famiglia D'Andrea-Della Monica sta facendo per mantenere la parola data, così come l'impegno del sindaco. Il nostro appello è ai dirigenti ed ai vertici politici regionali, affinché non si guardi solo l'aspetto burocratico ma ci si renda conto che ci sono decine e decine di famiglie in attesa di lavoro e di serenità». Intanto il sindaco Gravagnuolo sta preparando una spedizione a Napoli. «Non possiamo certo attendere che la Regione adotti il nuovo piano paesaggistico per poter rilasciare varianti - afferma il primo cittadino - entro giugno approveremo in consiglio comunale il Puc (piano urbano comunale) che contiene le linee guida per lo sviluppo urbanistico della città, peraltro già condivise con i dirigenti regionali, il che spianerà la strada anche alla questione ex Di Mauro».
Fonte: Il Portico
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