Sono arrivati i primi esiti sulle autopsia effettuate sui corpi dei tre dei cinque operai deceduti durante il tragico incidente avvenuto lunedì 6 maggio a Casteldaccia, vicino a Palermo, mentre lavoravano alla rete fognaria.

Gli accertamenti, come scrive Sky TG24, hanno rivelato che la causa dei decessi è stata l'esposizione all'idrogeno solforato sprigionato dalla decomposizione dei liquami Le vittime, infatti, presentavano un'ostruzione completa dei polmoni a causa di questa sostanza letale.

Le autopsie sui restanti due corpi saranno eseguite oggi per completare le indagini.

Nel frattempo, l'operaio superstite dell'incidente resta in condizioni critiche. E' attualmente ricoverato in terapia intensiva, con il personale medico che monitora attentamente la sua funzione respiratoria, attualmente supportata artificialmente. L'Azienda ospedaliera universitaria ha smentito le voci circolate su presunti risvegli dal coma del paziente, invitando a fare riferimento alle fonti ufficiali per informazioni accurate sulla situazione.