Si cala in un dirupo per raggiungere una struttura circolare a forma di palla, ma perde l'aggancio e scivola in un burrone. A salvare il malcapitato operaio gli operatori del 118, che, grazie ad una barella detta a "cucchiaio", riescono a soccorrere il giovane originario di Montoro Inferiore. E' accaduto ieri mattina nella zona di Santa Lucia, a Cava de'Tirreni. Secondo le prime ricostruzioni, riportate da alcuni testimoni, erano da poco trascorse le 10.30 e l'operaio Francesco Avagliano, 27enne, impiegato alla Metelliana Bonifica, stava lavorando insieme ad alcuni colleghi nell'area a ridosso del distributore di benzina.

A quanto si è appreso, il giovane doveva raggiungere una struttura circolare sita in un dirupo. Un'operazione tutto sommato non molto pericolosa, data anche l'esperienza dell'operaio. Ma all'improvviso, complice forse una disattenzione, è accaduto l'imprevisto. Il giovane ha perso l'equilibrio ed è scivolato in fondo al burrone, sbattendo più volte la testa. I colleghi hanno subito chiamato i soccorsi. Sul posto sono giunti l'ambulanza della Croce Bianca (con a bordo gli operatori Dario D'Amato e Domenico Barba) ed il medico del 118, Pasquale Raimondi.

I sanitari hanno cercato di allertare i Vigili del Fuoco per riuscire a raggiungere l'operaio in difficoltà. I "caschi rossi" erano impegnati in un altro intervento e così, per non perdere tempo, gli operatori del 118 si sono calati nel burrone e, grazie ad una particolare barella, sono riusciti a mettere in salvo il giovane operaio. Prestate le prime cure, l'uomo è stato trasportato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi". I medici del reparto di prima emergenza hanno eseguito tutti gli accertamenti di routine. Secondo il primo bollettino medico, l'operaio ha riportato una brutta ferita al capo ed un trauma cranico. Essendo ancora in stato confusionale, i medici hanno deciso di attendere qualche ora per sciogliere la prognosi.