Tu sei qui: CronacaOspedale Costa d’Amalfi, direttore sanitario De Caro va via e scrive una (emozionante) lettera al personale
Inserito da (redazionelda), sabato 12 novembre 2016 17:14:27
Il direttore sanitario dell'Ospedale "Costa d'Amalfi", il professore Francesco De Caro, lascia l'incarico per ricoprire altri ruoli. Al suo posto il dottor Vincenzo De Paola, già direttore sanitario di Cava de' Tirreni. Prima di andare via, il professore ha voluto personalmente salutare - giovedì scorso - il personale dipendente del plesso di Castiglione di Ravello lasciando una lunga lettera.
Toccante, emozionante, stimolante, specie per coloro che sono stati menzionati. Un gesto che denota la sensibilità dell'uomo e la serietà del professionista che crede nel lavoro di squadra. E soprattutto evidenzia la professionalità della grande famiglia del Costa d'Amalfi, vanto per tutto il territorio e che tante vite umane ha salvato e continua a salvare.
Di seguito il testo integrale della lettera, affissa su tutte le bacheche interne al nosocomio costiero.
«E' doveroso salutarvi, ancor di più ringraziarvi. Grazie ai medici che di notte mi hanno chiamato per sentire la mia vicinanza e supporto, non mi hanno fatto dimenticare che le malattie non dormono mai, mi hanno fatto ricordare le notti passate in guardia nel 118 e la giovane età.
Grazie agli infermieri tenaci nel chiedere ma sempre disponibili nel dare, che mi hanno fatto sentire un padre di famiglia costretto a gestire i pochi beni nel modo più equo possibile. Grazie ai tecnici e ai medici di laboratorio che alla fine hanno scoperto chi fossi, grazie ai tecnici e ai medici di radiologia con i quali siamo riusciti a farci prendere in considerazione dall'azienda. Grazie al personale ausiliario, che pur non dipendente dell'azienda, garantiscono sempre un servizio degno di tale nome.
Grazie a tutti i medici che con vero spirito di servizio portano avanti la barca senza farla affondare, ma cosa ancora più bella, con pochissimo vento.
Grazie a quanti sento nuovi amici e all'amico ritrovato. Grazie alle signore del CUP vero esempio di stile e garbo, alle quali chiedo scusa se per causa mia a volte sono state mortificate. Scusatemi se ho dimenticato qualcuno o qualcosa, ma anche scrivendo ci si emoziona e si può tralasciare qualcosa.
Ma non dimenticherò la gentilissima Mariolina che da padrona di casa è sempre pronta ad accogliere ed ospitare, senza tralasciare la professionalità che la contraddistingue e la rende precisa e attenta nel suo ruolo.
E per ultimo, essendo questi destinati ad essere primi, un grandissimo grazie a Gennaro, mi ha accolto, accompagnato, supportato e sopportato, condiviso e suggerito, pronto a dare e recepire consigli in spirito di vera collaborazione come solo un professionista di carattere e notevole caratura può essere.
Scusatemi se porterò via con me quello che mi avete dato in forma di crescita, maturità ed esperienza. Grazie».
Fonte: Il Vescovado
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