Duro intervento del Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, presieduto da Bruno Ravera, in merito alle dichiarazioni del sindaco Luigi Gravagnuolo sulla questione sanità.

Non è possibile parlare in modo improvvisato della programmazione sanitaria e soprattutto ospedaliera della Regione Campania: questo è quanto si afferma nel comunicato stampa redatto in sede di Consiglio. «Se il sindaco di Cava intende conoscere le effettive responsabilità, cerchi in casa sua e dintorni. Troverà un elenco impressionante di politici cui è senza dubbio attribuibile la responsabilità di quanto accade». Così Ravera stigmatizza le dichiarazioni “inopportune” del primo cittadino, pur riconoscendogli doti di “persona equilibrata nel merito e nel metodo”.

Nell’esprimere il proprio sdegno, però, l’Ordine dei Medici bada bene a non unirsi al coro stonato delle ingiurie e delle accuse che in questi giorni rimbalzano da un capo all’altro, esortando invece i protagonisti dello scontro ad un sereno dialogo, mirato alla difesa degli interessi del cittadino. «Nonostante le inopportune affermazioni del sindaco - afferma Ravera - è necessario promuovere un dibattito che miri a salvare il Pronto Soccorso», schierandosi in tal modo per le richieste degli ospedali di Cava de’Tirreni e Scafati e mostrandosi intenzionato a discuterle nel merito: «Salvare il Pronto Soccorso di Cava è per l’Ordine una battaglia di civiltà che intendiamo combattere con le armi di un serrato confronto».

Intanto, è tornato sulla questione anche il sindaco Gravagnuolo. «Io combatto le strumentalizzazioni»: così il primo cittadino ha giustificato i suoi interventi degli ultimi giorni, mettendo inoltre in rilievo quelle che, a suo parere, sono le tre principali cause del vigente “disastro sanitario”. In prima linea gli interessi personali di alcuni esponenti politici di Scafati; a seguire le manovre di un probabile candidato alla carica di Direttore sanitario di Cava de’Tirreni, “che vede nel primo cittadino una minaccia”; infine, l’azione dell’opposizione, impegnata nella polemica per meri fini elettorali.

In piena armonia con il sindaco Gravagnuolo anche Adolfo Salsano, capogruppo di “E’ Viva Cava”, che ha più volte sottolineato l’impegno con cui sia il primo cittadino che l’associazione cui fa capo si sono battuti per difendere il diritto dei cittadini ad un'assistenza sanitaria adeguata. Maggiormente propenso al dialogo, invece, il Presidente della Commissione Sanità, Francesco Prisco, convinto che un lavoro sinergico sia indispensabile per la ricerca e la concertazione di soluzioni migliori, pur trovandosi in accordo con Gravagnuolo nel definire “finalizzato” l’intervento del centrodestra nella questione.