Primo intervento di protesi al ginocchio all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi" (nella foto). Per circa un'ora il professor Carlo De Roberto, coordinatore dell'Artotraumatologia dell'Asl Sa 1, ha effettuato l'intervento chirurgico che apre nuove prospettive alla divisione cavese di Ortopedia, destinata a diventare primo polo di artoscopia per tutti i pazienti finora costretti a rivolgersi presso altri ospedali o alle cliniche private. La prima a ricorrere al bisturi d'oro di De Roberto è stata una donna di 45 anni, originaria di Sala Consilina, affetta da una grave forma di artrosi invalidante. La paziente è stata sottoposta alla sostituzione del ginocchio con una protesi. Fra qualche settimana l'intervento sarà ripetuto all'anca. L'operazione, secondo i medici, è perfettamente riuscita: in tempi brevi la donna recupererà la funzionalità degli arti e potrà riprendere a camminare. «È solo il primo passo. È intenzione della dirigenza - spiega Carlo De Roberto, luminare nel campo della progettazione scientifica, già primario ad Eboli e ricercatore al Cto di Napoli - fare della divisione di Cava un polo di alta specializzazione, che ponga un freno ai flussi migratori di pazienti verso altre Asl o presso centro privati». In termini economici, solo nel 2000 circa 11 miliardi sono usciti dalle casse dell'Asl Sa1. «Fino al 1° gennaio - continua De Roberto - a Cava era in funzione solo l'ambulatorio con due medici. Ora, grazie all'arrivo di altri due specialisti (Vincenzo Monaco e Giuseppe Di Rienzo), è stata avviata un'importante attività: non solo sarà garantita la traumatologia, ma anche l'artoscopia e la chirurgia, con la sostituzione di protesi alle articolazioni». Ma non finisce qui: se Cava sarà la capofila, anche gli altri presidi, Castiglione compreso, saranno potenziati.