Tu sei qui: CronacaP.O. Costa d'Amalfi a rischio smembramento: Sindaci chiedono riconoscimento 'Ospedale in zona disagiata'
Inserito da (redazionelda), domenica 20 dicembre 2015 16:13:19
Soltanto il 7 dicembre scorso il presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d'Amalfi, Secondo Squizzato, attraverso una missiva trasmessa al governatore della Campania Vincenzo De Luca e per conoscenza al delegato alla Sanità, Enrico Coscioni, al direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Ruggi D'Aragona Vincenzo Viggiani e al direttore dell'ospedale Costa D'Amalfi Francesco De Caro, aveva ribadito l'urgenza e l''indifferibilità di dichiarare il presidio ospedaliero della Costa d'Amalfi "Ospedale in zona Disagiata". Lo prevede la legge per i territori disomogenei che unisce in pochi chilometri la costiera alla parte collinare, con problematiche di dissesto idrogeologico e una mobilità complessa.
«Si è chiesto - ha spiegato il sindaco delegato alla Sanità, Andrea Reale - di garantire in questo periodo di attesa tutti i servizi Sanitari primari all'ospedale Costa D'Amalfi, in stretta collaborazione con i medici stanno valutando di cooperare con i vertici dell'azienda per continuare ad assicurare anche dal primo gennaio il servizio Cardiologia, importante e rilevante per garantire i LEA.
Naturalmente siamo consapevoli che la soluzione definitiva è dichiarare l'ospedale Costa D'Amalfi "Ospedale in zona disagiata" e siamo in attesa che si insedi il sub commissario Joseph Polimeni per definire l'iter procedurale».
«I collegamenti lungo la principale (e spesso unica) strada di collegamento - si legge dalla missiva - sono sovente interrotti a causa di frane o smottamenti. Il collegamento stradale e estremamente precario, basandosi sostanzialmente su di un unico asse viario lungo circa 40 chilometri da Vietri sul Mare a Positano, con tempi medi di percorrenza assolutamente dilatati a ragione di un percorso estremamente tortuoso, degli inevitabili attraversamenti di centri urbani, di un trasporto sia pubblico che privato incentrato su bus di grandi dimensioni, dei già citati ricorrenti episodi di frane e allagamenti, nonché di un traffico privato preponderante nella bella stagione: tutto ciò fa sì che, dalla maggioranza dei punti del comprensorio, il raggiungimento di un altro ospedale, diverso dal 'Costa d'Amalfi', entro 60/90 minuti risulti impossibile nell'assoluta maggioranza dei casi. Per di più molte abitazioni e strutture ricettive sorgono sui tipici terrazzamenti ben distanti dalla strada carrabile, e con ulteriore allungamento dei tempi di soccorso. AI momento, per di più, non esiste elipista abilitata al volo notturno, sicché l'elisoccorso è utilizzabile solo in condizioni favorevoli di luce e di clima».
«Rassicuriamo i cittadini della Costa D'Amalfi - conclude Reale - che coinvolgeremo tutti gli attori principali per poter nel più breve tempo possibile assicurare definitivamente una Sanità all'avanguardia in una terra d'Eccellenza».
Fonte: Il Vescovado
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