Tu sei qui: CronacaPadula, scoperta necropoli in un cantiere edile: reperti da 1 milione di euro, quattro denunce
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 29 gennaio 2025 12:43:30
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno effettuato un importante intervento a Padula, dove, durante i lavori di un cantiere edile privato, sono stati rinvenuti significativi manufatti archeologici. L'area, situata nei pressi della Certosa di San Lorenzo, non era precedentemente nota per la presenza di evidenze archeologiche, e pertanto non era soggetta a vincoli culturali.
Tuttavia, durante le operazioni di scavo, sono emersi frammenti appartenenti a antiche sepolture, rivelando la presenza di numerose tombe "alla cappuccina", molte delle quali erano state parzialmente distrutte dai mezzi meccanici utilizzati nel cantiere. Per prevenire ulteriori danni e consentire alla Soprintendenza di esaminare le sepolture danneggiate, l'area è stata sottoposta a sequestro preventivo su disposizione della Procura di Lagonegro.
Quattro persone sono state denunciate: il proprietario del terreno e committente dei lavori, gli amministratori dell'impresa esecutrice e il direttore dei lavori, accusati di danneggiamento e omessa denuncia alle autorità competenti. La Soprintendenza di Salerno ha avviato attività di verifica e scavo stratigrafico nell'area sequestrata, scoprendo circa 20 antiche sepolture, alcune delle quali parzialmente distrutte.
Tra i reperti recuperati vi sono circa 200 oggetti di grande valore storico-archeologico, stimati in circa un milione di euro. Tra questi figurano crateri, lekythos e armi, oltre a un cinturone in bronzo da guerriero e monete. Un ritrovamento particolarmente significativo è una tegola in terracotta incisa con l'immagine di un uomo a cavallo, considerata un unicum nella zona del Vallo di Diano.
Le sepolture rinvenute fanno parte di una vasta necropoli databile tra il V e il IV secolo a.C., caratterizzata da diverse tipologie di tombe. Molte delle sepolture contengono corredi funerari ricchi, tra cui vasellame decorato attribuibile al famoso ceramografo greco Assteas, attivo a Paestum nel IV secolo a.C. I risultati di questa scoperta archeologica saranno presentati il 5 febbraio alle 11 presso la Certosa di San Lorenzo a Padula.
Fonte: Il Portico
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