Il parco di via Vittorio Veneto è abbandonato a se stesso, senza controlli, in balia di balordi e con i bagni ancora chiusi al pubblico. Continua la protesta dei fruitori della villa, nota anche come parco Schwerte, un tempo spazio verde di particolare bellezza. Ad indignare i cittadini sono soprattutto l’impossibilità di accesso servizi igienici, la scarsa manutenzione alle giostrine per bambini, e l’assenza del servizio di vigilanza, necessario per scongiurare episodi di vandalismo.

Già la scorsa estate fu inoltrata una richiesta al Comune per l’installazione di una porta di ferro per i bagni, che diversi vandali avevano divelto. Installata la porta, però, per evitare episodi incresciosi da parte di alcuni balordi, l’Amministrazione aveva preferito tenere chiuse le porte dei servizi igienici. Insomma, per i propri bisogni fisiologici, il bagno del parco Schwerte è inaccessibile. Inoltre l’apertura dei bagni è collegata all’affidamento del servizio di guardiania, che non è stato ancora predisposto.

Gli altri disagi riscontrati dai fruitori dell’area verde a nord della città dei portici, è relativo alla presenza di cocci di vetro lungo i viali e agli escrementi dei cani che si trovano sui marciapiedi che costeggiano la villa, nonostante ai varchi d’ingresso campeggino i divieti di accesso ai cani.