Tu sei qui: CronacaPatto Territoriale, vano appello degli imprenditori cavesi
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 27 giugno 2003 00:00:00
Nello scorso mese di aprile, gli imprenditori metelliani hanno chiesto un incontro alle istituzioni provinciali e comunali per analizzare le problematiche collegate agli stati di avanzamento delle iniziative intraprese nell'ambito del Patto Territoriale "Cava - Costa d'Amalfi". Un appello, però, che non ha mai avuto una risposta concreta, sebbene quest'ultima sia stata sollecitata, tramite lettera formale, dall'avvocato Alfonso Senatore, consigliere provinciale di AN e membro dell'associazione "Polis", coordinata da Enzo Gallo. «Come alle Signorie Vostre certamente noto - si legge nel documento datato 11 aprile, a firma del presidente del Consorzio Fidi del Tirreno, Elia Sica, inviato al presidente della Provincia Andria, al direttore del Patto Ferraioli, al sindaco Messina ed ai consiglieri provinciali e comunali metelliani - nel settembre prossimo venturo scade il termine per l'ultimazione delle iniziative a suo tempo approvate, pena la revoca dei finanziamenti concessi. E' possibile chiedere una proroga di 12 mesi, per le iniziative che motivatamente hanno subito ritardi, entro il termine previsto del 30 aprile 2003». Termine scaduto da poco meno di 2 mesi, senza che sia giunta alcuna risposta da chi gestisce il Patto. «Diversi imprenditori, titolari delle agevolazioni, ci hanno rappresentato - continua il documento - una serie di difficoltà connesse agli stati di avanzamento; notevoli ritardi nelle erogazioni degli stati finali per chi ha completato l'investimento; impossibilità, per varie ragioni, a concludere entro il termine di cui sopra, ecc...Pertanto, l'approssimarsi dei termini, sia per la richiesta di proroga che per il completamento delle iniziative, rendono, a nostro avviso, indispensabile ed urgente la convocazione di un incontro che possa affrontare e risolvere le difficoltà lamentate. Per quanto innanzi, si invitano le Signorie Vostre a voler fissare un incontro con tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, onde analizzare le problematiche di interesse comune. In particolare - conclude la lettera - certi come siamo della Sua sensibilità, si prega il Signor Sindaco di Cava de' Tirreni di volersi fare carico dell'organizzazione del richiesto incontro, dichiarandoci sin da ora disponibili alla piena collaborazione». Ma il tutto è rimasto lettera morta. Inascoltato, come detto in apertura, è stato anche l'appello dell'avvocato Senatore, che, tramite richiesta formale, protocollata alla Provincia di Salerno, cercò di sensibilizzare le parti chiamate in causa ad organizzare l'incontro con gli imprenditori di Cava de' Tirreni.
Fonte: Il Portico
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