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Tu sei qui: CronacaPer Campania rischio area arancione o rossa, De Luca: «Dovrebbe essere zona “strarossa” solo per la folla sul lungomare di Napoli»

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Per Campania rischio area arancione o rossa, De Luca: «Dovrebbe essere zona “strarossa” solo per la folla sul lungomare di Napoli»

La nostra regione, alla luce dei contagi in aumento e della pressione dei ricoveri negli ospedali, potrebbe abbandonare la zona gialla ed entrare in quella arancione, o forse rossa. Ma si saprà con certezza soltanto quando sarà pronta l'ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dell’atteso report dell'Istituto Superiore di Sanità

Inserito da (Maria Abate), lunedì 9 novembre 2020 16:33:20

Nonostante l'ultimo Dpcm l'abbia inclusa tra le regioni dell'area gialla, la Campania è «sorvegliata speciale», insieme a Liguria, Veneto, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna. Lo svela Repubblica, che specifica che sarà il Cts a decidere sulla base di "criteri scientifici oggettivi", che non sono a conoscenza dei tecnici delle Regioni.

La nostra regione, alla luce dei contagi in aumento e della pressione dei ricoveri negli ospedali, potrebbe abbandonare la zona gialla ed entrare in quella arancione, o forse rossa. Ma si saprà con certezza soltanto quando sarà pronta l'ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dell'atteso report dell'Istituto Superiore di Sanità.

Un report che tarda a venire a causa di alcuni ritardi delle regioni nel comunicare i dati. Addirittura, afferma Repubblica, la pm Mariella Di Mauro avrebbe avviato un'indagine per verificare la congruenza con la realtà dei dati comunicati dalla Regione Campania. Un'iniziativa che trova forza anche nelle immagini di due giorni fa, diventate virali, in cui si vedono ambulanze e auto in coda davanti all'ospedale "Cotugno" di Napoli.

E il governatore Vincenzo De Luca non ci sta e parla di «uno sciacallaggio mediatico senza precedenti sulla sanità campana, teso ad accreditare l'idea di manovre oscure messe in atto per nascondere la realtà».

Per questo annuncia: «Essendo io l'unico che si è assunto la responsabilità di sollecitare già da mesi, in dissenso dal Governo, misure nazionali rigorose e unitarie per il contenimento preventivo del contagio, chiedo ora al ministro della Salute un confronto di merito e pubblico sui dati oggettivi del sistema sanitario campano, nell'ambito di una verifica generale e ineludibile dei dati di tutte le regioni d'Italia. È indispensabile la più assoluta trasparenza. Non abbiamo da occultare né da attenuare nulla di nulla. Credo sia interesse comune non tollerare zone d'ombra e verificare con chiarezza la realtà degli ospedali, delle terapie intensive, dei ricoveri, del tasso di mortalità, del personale».

«Tutto questo - aggiunge il Governatore -, anche per rispetto del lavoro immenso fatto dal nostro personale sanitario, che ha fatto della Campania la regione con la più bassa mortalità Covid d'Italia. Tale lavoro non può essere svilito né dalle aggressioni mediatiche, né dagli esempi di irresponsabilità, che dovranno ricevere comunque risposte dure a tutela della vita dei nostri concittadini».

Immancabile il commento sulla folla al lungomare di Napoli nel weekend, in barba ad ogni raccomandazione. «Sono clamorose e davvero insostenibili le immagini del lungomare di Napoli con assembramenti vergognosi e nella più totale assenza di ogni forma di controllo. Agli occhi dell'Italia basterebbero quelle immagini per motivare una zona strarossa al di là dei dati ospedalieri e sanitari», tuona De Luca, che proprio per evitare questi episodi aveva chiesto ai Sindaci di chiudere i luoghi a rischio folla.

(Foto: ANSA)

Leggi anche:

De Luca invita sindaci a chiudere lungomari: «Non vi rilassate o a Natale saremo area rossa... Dobbiamo farcela da soli!»

Fonte: Occhi su Salerno

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