Duro colpo al fenomeno della pesca illegale nel Golfo di Salerno.

Un'operazione condotta dalla Guardia di Finanza - Sezione Operativa Navale di Salerno - a circa 40 miglia a largo di Capo d'Orso, ha portato al sequestro di diverse tonnellate di pesce spada ed altre specie catturate con reti speciali da parte di pescatori senza scrupoli che hanno utilizzato una particolare rete per la pesca a strascico che permetteva la cattura di tutte le specie ittiche nel raggio di molti chilometri.

L'attenta perlustrazione ha permesso di scoprire e chiudere in una morsa i pescherecci intenti nell'illecita attività di pesca.

All'interno delle reti vi erano numerosi esemplari di pesce spada, tutti sottomisura del peso medio di circa 3,5 chilogrammi ciascuno (e di lunghezza che andava dai 40 ai 50 centimetri). Il prodotto era sicuramente destinato alla commercializzazione in nero.

La sistematica pesca indiscriminata di novellame di pesce in genere provoca danni irreparabili all'ambiente marino, mentre l'immissione in commercio di tali specie vietate in violazione anche delle leggi igienico-sanitarie danneggia la sicurezza dei cittadini e gli imprenditori onesti, che si riforniscono di prodotti ittici dai normali canali legali e tracciabili.

Oltre al sequestro degli attrezzi e del pescato, ai trasgressori sono state irrogate le previste sanzioni amministrative. Il pesce sequestrato è stato donato a istituti di beneficenza del salernitano.