Ancora critiche e proteste per il Piano di viabilità, adottato da pochi mesi dal Comune e che interessa, soprattutto, la frazione di Passiano. A manifestare il loro dissenso sono gli abitanti della popolosa frazione a nord-ovest della Vallata metelliana, che ritengono il Piano penalizzante in termini di orari, consumo e necessità. Un mese fa, è stata presentata una petizione popolare, con circa 300 firme, che ne richiedeva una profonda modifica o, quanto meno, accorgimenti tali che ne riducessero l'impatto negativo sulla viabilità da e per la frazione. Nella petizione era richiesto il ripristino del doppio senso di circolazione nel primo tratto di via Arturo Adinolfi, nei pressi del cinema Aurora, per facilitare il percorso verso la Badia di Cava e Sant'Arcangelo per via Ernesto Di Marino e concorrere a non congestionare via Filangieri. Per lo stesso motivo, i firmatari della petizione chiedono l'applicazione del doppio senso anche per via Gigantino. Gli incontri dei giorni scorsi fra i cittadini e l'ideatore del Piano, l'ingegner Claudio Troise, non ha dato i risultati sperati, né si è tenuto conto che modifiche sostanziali, come quelle richieste, andrebbero a gravare sulla viabilità delle altre arterie veicolari limitrofe. I propositori della petizione sono intenzionati a rivolgersi al prefetto, con una nuova iniziativa popolare, per vedere accolte le loro richieste. «Chiedo ai cittadini - afferma Alfonso Laudato, assessore alla Viabilità e Polizia Municipale - un momento di riflessione. Oggi partirà una fase di sperimentazione che interessa gran parte della viabilità cittadina. Dalla settimana prossima sono disponibile ad incontrare i cittadini di Passiano, per trovare, con l'ausilio dei tecnici del settore, una valida soluzione a tutta la viabilità frazionale».