Ci risiamo. Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato intorno alle 19 e 30 sull'abitato di Maiori. A bruciare la vegetazione del crinale della montagna in località San Vito. Nel punto preferito dai piromani: l'ultimo dei roghi, inaugurati come da tradizione il 15 agosto, solo dieci giorni fa.

Le fiamme sono alimentate dal vento considerevole di questa sera che in pochi minuti ha aperto notevolmente il fronte di fuoco verso l'alto.

Attivati gli interventi di spegnimento con i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile del nucleo comunale, di "Colibrì" e "Millenium" che si stanno portando sul posto.

La notte è rischiarata dalla luna placida e tranquilla: un disco luminoso che campeggia nel cielo e si riflette nel mare a cui fa da contrappunto l'illuminazione festosa e gaia delle città di una Costiera che si appresta a salutare l'estate. Ma un'altra fonte di luce squarcia il buio. Un pugno nell'occhio e nell'anima. Una ferita aperta nel cuore. Le fiamme, opera dell'uomo, di un uomo che non comprende di essere il peggiore nemico di se stesso, sembrano fuoriuscire dalla montagna con il preciso intento di rovinare questo splendido chiaro di luna.

Tenera potrebbe essere la notte, se solo la natura non fosse oltraggiata e violentata dallo scempio di qualche essere molto poco umano.

AGGIORNAMENTI

ore 23:00 - Dopo circa tre ore di lavoro, senza non poche difficoltà, i volontari sono riusciti a estinguere l'incendio.

Foto 1: Giuseppe Anastasio