L’ira delle mamme si scaglia contro i prezzi troppo alti della piscina comunale metelliana.

«Mandare i figli in piscina è diventato troppo dispendioso - scrive una mamma al sindaco Luigi Gravagnuolo - Pago 65 euro al mese ed in più 25 centesimi per l’utilizzo del phon e della doccia ogni volta. È un lusso che sono costretta a pagare, perché il nuoto è uno sport completo, che fa bene ai miei figli che soffrono di scoliosi».

La piscina comunale, gestita dalla Porzio Sport Managment, è l’unica a Cava de’Tirreni. Già durante i primi mesi di vita si erano registrate delle lamentele per i costi troppo elevati, ma il sindaco Gravagnuolo aveva ribadito che la società responsabile della sede sportiva applicava le tariffe ritenute adeguate ed a propria discrezione, senza che il Comune potesse in alcun modo interferire.

Privilegiati sono solo i dipendenti comunali, ai quali è riservato uno sconto del 20%, oltre alle relative convenzioni con alcuni istituti scolastici cittadini e con i Servizi sociali per l’attività di disabili.

Il Direttore della società, Maurizio De Sio, ha dichiarato che il mantenimento della piscina ha costi elevati sia per la gestione della struttura che per il personale qualificato e professionale. Inoltre, ha ribadito che, nonostante tutto, i corsi per i bambini costano 100 euro al bimestre e 130 euro per abbonamenti trimestrali. Cifre che, a parer suo, sembrano essere in linea con quelle di una buona e salutare palestra.