Tu sei qui: CronacaPneumatici, come arrestarne l'abbandono
Inserito da (admin), giovedì 8 marzo 2012 00:00:00
Quante volte da soli o con i nostri cari oppure con ospiti, nel percorrere le strade della nostra città di Cava de’Tirreni, che storici, scrittori e saggisti del passato hanno toponomata “valle metelliana“, “piccola Svizzera“, “Bologna del sud“ e “porta verde della costa d’Amalfi“, ma anche altri itinerari del circondario, abbiamo provato sdegno nell’impattare con cumuli di pneumatici per autovetture, autocarri o moto, perché abbandonati sul ciglio delle carreggiate o lungo i pendii dei colli.
Nel rimembrare che i pneumatici, perché costruiti con i toppati degli idrocarburi, appartengono alla categoria dei rifiuti speciali, ci siamo chiesti come poter arrestare tale dannoso comportamento che taluni, non imprenditori del settore, per non conferirli all’isola ecologica di via Petraro Santo Stefano (tel. 089.461825), li abbandonano nei luoghi più disparati, arrecando danno all’ambiente e disdoro alla “cartolina cittadina”.
Il sistema da attuare, con l’emanazione di un Decreto Legge “ad hoc”, è semplice: il concessionario che ci vende l’auto-motomezzo, in uno ai nostri dati e quelli caratteristici del mezzo, deve comunicare alla Motorizzazione Civile della provincia di residenza del cliente, i codici impressi sui pneumatici. Questa, nella sezione annotazioni del libretto di circolazione, oltre alle trascrizioni di rito, indicherà tali codici (per le autovettura saranno cinque, per le moto due e per i camion quanti ne montano). Analoga procedura deve essere eseguita anche per gli accumulatori di corrente (le batterie), atteso che anch’esse sono “maledettamente” inquinanti.
All’atto del rilascio del documento di circolazione, i codici ivi indicati andranno ad essere inseriti in una banca dati nazionale. Qualora dovesse essere rinvenuto un pneumatico od un accumulatore di corrente in un sito diverso dalle isole ecologiche, si saprebbe, in tempo reale, il soggetto a cui comminare la severa sanzione; prevedendo anche l’inasprimento della stessa in caso di recidiva. Ogni singolo pneumatico reca una specifica marcatura che si compone di 15 lettere e numeri, dai quali si individua lo stabilimento, la settimana e l’anno di produzione, i codici dimensionali, opzionali ed omologativi. I pneumatici da neve indicano anche un pittogramma e le consonanti M + S. Semplice no!
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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