Hanno un diavolo per capello i residenti di via Vittorio Veneto, o meglio, tanta di quella polvere da costringerli a non poter più aprire balconi e finestre. A farli arrabbiare i lavori di realizzazione della nuova condotta fognaria, che l'impresa appaltatrice ha iniziato a costruire, dall'incrocio con via Arena, una quindicina di giorni fa. "Non discutiamo la necessità di fare questi lavori - afferma Antonio Apicella - e comprendiamo benissimo che bisogna subire gli inevitabili disagi, ma non ci rendiamo conto, a parte i tempi così lunghi per fare appena una quarantina di metri di scavo, come si possa lasciare quel tratto di strada senza riasfaltarlo, per evitare che auto, moto e camion, percorrendolo, alzino polveroni incredibili. E noi dobbiamo stare barricati in casa chissà per quanto tempo, visto che a quanto pare l'asfalto sarà messo solo quando finiranno il lavoro su tutta via Veneto". Un disagio che causa anche problemi alla salute. "Ho due bambini piccoli - dice Elena Accarino - che hanno problemi di allergia e questo polverone è qualcosa di incredibile. Cosa dobbiamo fare, stare con le mascherine?". Sotto accusa le modalità di esecuzione dei lavori, che probabilmente, per economizzare sui costi, non prevedono una copertura adeguata, seppur provvisoria, per evitare che la circolazione dei mezzi sul tratto dove i lavori sono completati faccia alzare polvere, terriccio e crei anche problemi ai motociclisti, costretti a fare giochi di equilibrismo per non cadere.