Tu sei qui: CronacaPontecagnano, maxi sequestro immobiliare: sigilli a due fabbricati e box auto
Inserito da (redazionelda), mercoledì 19 agosto 2015 16:36:40
Maxi sequestro immobiliare a Pontecagnano Faiano ad opera della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno. L'operazione è stata svolta su delega della Procura della Repubblica di Salerno ed ha visto sottoposto a sequestro preventivo un complesso residenziale in via Torino.
Il provvedimento cautelare, spiega la Guardia di Finanza nel comunicato ufficiale, arriva al termine di complesse indagini, durate diversi mesi ed articolatesi attraverso sopralluoghi sui siti di interesse ed acquisizioni documentali presso il Comune. Tutto ciò ha consentito ai finanzieri, coordinati dalla Procura, di porre in luce consistenti illeciti. Le attenzioni si sono concentrate, in particolare, sui titoli relativi agli immobili in costruzione, un permesso di costruire ed una s.c.i.a., risultati illegittimi poiché, in assenza di un piano particolareggiato ovvero di una lottizzazione convenzionata, prevedevano la possibilità di realizzare il complesso immobiliare senza il rispetto delle distanze minime previste, in violazione sia della Legge Regionale 19/2009 (cosiddetto "piano casa") sia del Decreto Ministeriale 1444/68.
Al termine delle attività di indagini, il G.I.P. presso il Tribunale di Salerno, accogliendo le tesi accusatorie avanzate dal Pubblico Ministero, ha disposto il provvedimento cautelare di sequestro, che ha riguardato un primo fabbricato di 4500 metri quadri complessivi e che comprende 6 locali commerciali e 36 appartamenti, ed un secondo fabbricato di 4270 metri quadri che comprende 42 appartamenti; posto in sequestro anche il piano interrato di entrambi i fabbricati, che comprende 83 box auto per ulteriori 3 mila metri quadri di superficie. Il valore delle opere sottoposte a sequestro, dunque, risulta essere particolarmente ingente vista l'ampia metratura.
Da un punto di vista giudiziario, sono cinque in totale gli avvisi di garanzia, notificati al legale rappresentante della società proprietaria del complesso residenziale, al direttore dei lavori, al progettista dell'opera, al titolare di una ditta edile ed al responsabile dell'Ufficio Tecnico del Comune. Le ipotesi di reato di cui gli imputati dovranno rispondere vanno dall'abuso edilizio all'abuso in atti d'ufficio.
Fonte: Il Vescovado
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