Durante un'attività di controllo del territorio finalizzata a contrastare l'abusivismo edilizio, i Carabinieri dell'Aliquota Operativa di Amalfi, sotto la guida del capitano Alessandro Bonsignore, hanno scoperto importanti ampliamenti non autorizzati in una villa a picco sul mare nella località Praia di Praiano. La villa, distribuita su tre piani, appartiene a una coppia di proprietari originari della Costiera Amalfitana, ma residenti all'estero.
Sebbene i lavori di manutenzione ordinaria fossero coperti da una CILA rilasciata dal Comune di Praiano, i successivi accertamenti incrociati con l'ufficio tecnico comunale hanno portato alla luce un complesso di modifiche mai sanate, aggiunte strutturali non incluse nell'autorizzazione originaria del 1963. Pare che queste estensioni siano il risultato di scavi nella roccia e ampliamenti interni, privi di collaudo statico e senza l'approvazione necessaria del Genio Civile.
La situazione è risultata particolarmente grave considerando che l'immobile si trova all'interno di un'area protetta SIC 2000, soggetta a vincoli paesaggistici severi, essendo parte del patrimonio UNESCO. In tali contesti, qualsiasi intervento strutturale, anche di manutenzione straordinaria, richiede l'autorizzazione della Regione Campania e della Soprintendenza, permessi che risultano completamente assenti in questo caso.
A seguito di queste irregolarità, i Carabinieri hanno proceduto con il sequestro dell'immobile, sospendendo i lavori e deferendo i proprietari alla Procura della Repubblica con l'accusa di deturpamento ambientale. Questa operazione si inserisce nel costante impegno della Compagnia di Amalfi per la tutela del delicato ecosistema paesaggistico della Costiera Amalfitana, mettendo un freno a pratiche abusive che minacciano uno dei siti più suggestivi e protetti d'Italia.