Tu sei qui: CronacaPremiati i ‘nonni' cavesi dello sport
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 4 marzo 2003 00:00:00
I nonnini "terribili" dello sport cavese, dopo aver lasciato l'attività agonistica ed a distanza di molti anni, hanno ricevuto nei giorni scorsi un ambito riconoscimento. Non è mancata qualche lacrimuccia nel corso della cerimonia di consegna del premio "Archimede Sportivo over 60", organizzato dal comitato provinciale Fenalc di Salerno. La consegna dei premi è avvenuta nel Salone di Rappresentanza dell'Amministrazione provinciale. Nutrita la presenza di ex atleti cavesi. Per l'atletica leggera, è stata premiata la 76enne Cristina Baldi, che ha gareggiato nel lancio del giavellotto, disco e peso. Dal 1939 al 1950, ha partecipato a tutti i campionati campani e nazionali di società con le varie selezioni. Ha ottenuto importati vittorie in vari meeting: Torino (1941), Prato e Bologna (1942). Mariano Marrazzo, classe 1935, bocciofilo, nel 1976 ha partecipato ai campionati italiani a Verona, disputando la finalissima e classificandosi al secondo posto. Per il ciclismo, premiato l'86enne medico Francesco Alfieri. Amico di Francesco Moser, ha spesso pedalato con lui, scalando alcune montagne nel Trentino. Salvatore Scermino, 76enne, ex tennista, ha partecipato a diversi tornei nazionali di terza categoria. Mario Siepi, del 1939, è stato fondatore e presidente del "Club Podisti Cava". È stato campione regionale nei 10.000 metri. Vincenzo Armenante, 61enne, podista dal 1985, ha partecipato alle maratone di New York, Venezia, Latina, Napoli e Roma. Premiato anche il 62enne Francesco Artuso. Nel suo palmares, la partecipazione alla maratona Firenze-Faenza. Riconoscimento anche a Francesco Nastri, che ha scoperto il mondo dell'atletica in età avanzata. Per il rugby, premio ad Andrea Cotugno. Dopo l'esordio nel "Rugby Cava", al termine del campionato di Serie B 1956/57, viene acquistato dalla Partenope Napoli, con la cui maglia disputa tre campionati di Serie A (1957/58, 1958/59 e 1959/1960), giocando al fianco di atleti del valore di Martone, Ambron, Augeri, Fusco, Scodavolpe, Raffin, Vellecco ed Ascatini, alcuni dei quali nella stagione 1964/65 si sono laureati campioni d'Italia. Per lo stesso sport, è stato premiato anche Carlo Scotto. Per il tennis, il riconoscimento è andato ad Alfonso De Sio, di anni 75. A 17 anni incontra il "grande" Beppe Merlo, da cui viene sconfitto in due set. Riconoscimenti anche agli ex dirigenti Gerardo Canora e Romano Virtuoso.
Fonte: Il Portico
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