Tu sei qui: CronacaPronto il Piano di recupero del centro storico
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 4 novembre 2002 00:00:00
Presentato alla città il Piano di recupero del centro storico, redatto dai tecnici del Comune. Grande soddisfazione a Palazzo di Città. «La città si disegna per il futuro e, se Cava vuole assumere il ruolo che merita e ci prefiggiamo, deve attrezzarsi in maniera adeguata»: così Messina (nella foto) aveva affermato nel programma elettorale. Oggi il Piano di recupero, redatto completamente dai tecnici del Comune, è indicato come la prima risposta concreta. «Un Piano - ha affermato l'assessore all'Urbanistica, Carmine Salsano - che ha inteso coniugare tutela del patrimonio storico ed architettonico e vitalizzazione dell'area». Nella prima parte il Piano disciplina le unità minime di intervento e detta le norme di estetica edilizia e qualità urbana che ogni singolo intervento deve rispettare. «Per i fabbricati di rilevanza storica, paesaggistica o ambientale - afferma l'ingegnere Antonino Attanasio - si è puntato sul conservativo. Il bene storico, architettonico o ambientale va salvaguardato, di qui i vincoli che il Piano prevede, mettendo a tacere quanti avevano ipotizzato un lassismo urbanistico». La seconda parte è rivolta alle destinazioni d'uso degli edifici e detta le norme per alcuni edifici di particolare interesse per la città. Andiamo a vedere nel dettaglio alcuni dei più importanti. Manifattura Tabacchi: restauro conservativo della parte storica, ristrutturazione della restante parte, con demolizione e ricostruzione dei capannoni in lamiera. Ex cinema Capitol (nella foto in basso) ed ex Cinema Metelliano: ristrutturazione urbanistica, con il vincolo che il 25% della superficie venga destinato a cinema, teatro, attività culturali. Complesso monumentale ex asilo: attuazione del progetto che prevede un complesso turistico congressuale con 150 camere doppie. Nel Piano individuate le norme anche per l'ex piscina comunale, per piazza Giovanni Bassi ai Pianesi e per l'area verde di via Nigro. Tra le ipotesi di destinazioni d'uso, è prevista l'estensione dell'attività commerciale anche al primo piano, o quella di realizzare, utilizzando un intero condominio, strutture turistiche alberghiere o ristoranti e bar al primo piano degli edifici del centro. Su queste ipotesi, però, punta il dito l'ex assessore ai Lavori Pubblici, l'ingegnere Alfonso Lambiase: «In una situazione di carenza alloggiativa, si vanno a sottrarre ulteriori vani alle residenze senza un progetto organico».
Fonte: Il Portico
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