Qualche mese fa una lettera; oggi la richiesta di una riunione d'urgenza. È l'iniziativa promossa dai lavoratori ospedalieri del "Santa Maria dell'Olmo" (nella foto), che ieri mattina (rappresentati dalle sigle sindacali dell'Uil e della Cigl) si sono recati presso gli uffici dell'Asl Sa1 per protestare contro la lentezza della dirigenza, accusata di non aver ancora autorizzato l'attivazione di un servizio di guardia, indispensabile per garantire la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti al Pronto Soccorso, preso di mira nelle ore notturne da balordi e tossicodipendenti. I dipendenti contestano anche la mancata concretizzazione di progetti, che prevedevano, fra l'altro, la possibilità per alcuni lavoratori ospedalieri di occupare il posto di guardia, attraverso il sistema della mobilità interna. «Dal '91 abbiamo denunciato - commentano i sindacalisti - il problema della sicurezza. A maggio abbiamo inviato una lettera alla dirigenza, che ci ha risposto dandoci ampie rassicurazioni. A tutt'oggi, però, la situazione non è cambiata».