Cinque anni per Luca Criscuolo, il 27enne nocerino che, armato della sua pistola, una Glock 9×21, terrorizzò l'agro nocerino - Cava, Pagani, Sarno e Nocera Inferiore - alla fine dello scorso maggio.

Incensurato e affetto da disturbi psichici, il ragazzo ferì gravemente una ragazza di Scafati e un pensionato di Nocera Inferiore. La ragazza, Mariapia Principe, 21enne, venne colpita all'addome da un proiettile vagante mentre si trovava in piazza Abbro, nel capoluogo metelliano (CLICCA QUI PER APPROFONDIRE). Criscuolo venne acciuffato pochi giorni dopo la sparatoria, nella sua abitazione a Nocera Inferiore. Agli acquirenti ammise di aver sottratto la pistola al fratello, un poliziotto in servizio a Roma, e di aver sparato soltanto per antipatia:«So quello che ho fatto ma non so perché. Ho sparato a più persone, non ricordo quante. Alcune le avevo già viste. Mi erano antipatiche».

Accusato di tentato duplice omicidio, danneggiamento e possesso illegale di un’arma da fuoco in luogo pubblico, Criscuolo ha patteggiato 5 anni di reclusione. La richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Andrea Vagito, è stata accolta dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, Gustavo Danise. Come riporta "Il Mattino", il ragazzo, che si trova in carcere da maggio, potrebbe ora finire in una struttura psichiatrica. Circostanza che il consulente scelto dalla procura, chiamato a valutare se durante i fatti il giovane fosse capace di intendere e di volere, sottolineò in fase preliminare in un’apposita perizia.