Padre Luigi Petrone, il frate francescano protagonista della ricostruzione della chiesa di S. Francesco resa inagibile dal sisma dell'80, lancia una nuova campagna per sostenere la "Casa dei Bisognosi" in via di realizzazione. Ha invitato dall'altare i fedeli a potenziare la raccolta di carta e cartoni e depositarla negli scarrabili posti nel convento.

«Il ricavato andrà completamente a sostenere le iniziative in favore della casa dei poveri - spiega fra' Gigino - ma è anche un modo per incentivare l'opera avviata dal Comune, dalla Se.T.A. e dal Consorzio di Bacino Sa1 ed arrivare al tetto imposto dalla legge per ottenere lo sgravio delle imposte. Conosciamo l'impegno dei cavesi e dei nostri fedeli e lo abbiamo sperimentato in questi anni, erigendo la nostra chiesa con il loro unico contributo».

E già nei primi giorni di avvio della campagna gli scarrabili sono stati riempiti: un viavai continuo che premia l'iniziativa. Padre Gigino sorride e già pensa ad altre iniziative che vanno nella direzione di una città a misura di cittadino. Il padre francescano fa politica? «No, lavoriamo solo per rendere la vita dei nostri concittadini migliore», taglia corto.

Intanto, la Se.T.A. rende noto un sondaggio effettuato sul grado di soddisfazione dei servizi offerti: pulizia delle strade, svuotamento di campane e cassonetti, pulizia dei contenitori, raccolta ingombranti, diserbo, professionalità e cortesia. I cavesi promuovono la Se.T.A.: sono state realizzate 750 interviste, di cui 418 (56%) nel centro e 332 (44%) in periferia.