Scritte oltraggiose e raid vandalici contro monumenti e chiese: la Polizia è ad un passo dai colpevoli. Avrebbero le ore contate, secondo gli investigatori, i responsabili della lunga lista di atti vandalici perpetuati nei mesi scorsi ai danni di alcune parrocchie delle frazioni, dello stesso Duomo e di diversi monumenti e palazzi cittadini. La notizia è trapelata solo nei giorni scorsi, visto lo stretto riserbo con cui gli uomini del Commissariato locale, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, stanno conducendo le indagini. Stando alle prime indiscrezioni, dopo la serie di denunce presentate dai cittadini e dagli stessi parroci, la Polizia avrebbe organizzato delle pattuglie di controllo. Le volanti hanno tenuto sotto tiro gli obiettivi cosiddetti a rischio, per cercare di acciuffare i responsabili con le mani nel sacco. Lo stesso parroco del Duomo, don Rosario Sessa, aveva denunciato la presenza di scritte oltraggiose sulle mura della Cattedrale, da pochi anni restituita al culto dei fedeli dopo enormi sacrifici anche in termini di denaro, precisando la difficoltà per le Forze dell'Ordine di fermare i responsabili. Si tratterebbe di specialisti, pronti ad entrare in azione specie nelle ore notturne, quando i controlli sono più diradati. Un capitolo a parte riguarderebbe le numerose scritte oltraggiose nei confronti della Polizia e di chiara istigazione alla violenza apparse sulle mura cittadine. Le stesse frasi sono rientrate in un'inchiesta giudiziaria avviata nei confronti di ben 58 ultras della Cavese.