Ieri sera, domenica 29 luglio, una chiamata di aiuto da parte di una donna alla Centrale Operativa di Nocera Inferiore ha fatto scattare l’intervento di una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Nocera Superiore, dove materialmente è successo il grave fatto, e poi dei Carabinieri di Cava de’ Tirreni, una volta appurato che l’autore del malsano gesto era di origini metelliane. Una serata “serrata” per le ricerche, ma alla fine l’uomo è stato rintracciato e tratto in arresto.

Enrico Di Domenico, classe 1974, dopo aver avvistato e seguito la sua ex convivente a bordo della propria autovettura, l’ha raggiunta ed indotta a fermarsi, stringendola con una manovra repentina sul margine destra della carreggiata ed impedendole così di proseguire la marcia. Subito sono scattate da parte dell’uomo ripetute minacce verbali, volte a farsi consegnare il danaro contante in possesso della donna, che nel frattempo era riuscita a chiudere le serrature.

Non si è fatta attendere la reazione di Di Domenico, che dapprima ha danneggiato la maniglia di apertura dello sportello destro, senza però riuscire ad aprirlo, poi con un pugno ha infranto il finestrino e si è impossessato della borsa della donna, contenente soldi in contanti, documenti e cellulare. La malcapitata è riuscita a quel punto a scappare ed alla fine anche l’uomo si è allontanato per una destinazione ignota.

Ma le immediate ricerche da parte dei Carabinieri hanno permesso di identificarlo compiutamente e di rintracciarlo, nonché di recuperare l’intera refurtiva, subito restituita alla legittima proprietaria. Arrestato, dopo le formalità di rito, Di Domenico è stato tradotto alla Casa Circondariale di Salerno ed è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Gianfilippo Simoniello, Tenente Colonnello dei Carabinieri